Uno dei frutti più rappresentativi del mese di Novembre e dell'autunno, fu introdotto in Europa nella prima metà dell’800 come pianta ornamentale.
Uno dei frutti più rappresentativi del mese di Novembre e dell'autunno in generale è il mandarino. Fu introdotto in Europa nella prima metà dell’800 come pianta ornamentale, precisamente a Malta quale curiosità botanica, e più tardi in Sicilia dove si acclimatò molto bene . Il più profumato degli agrumi è quel che si dice un vero signore della tavola.
I mandarini non solo hanno eccellenti proprietà organolettiche - oli essenziali, vitamine, flavonoidi – ma altrettante proprietà simboliche. Al punto da diventare il nome di una lingua. Il termine «mandarino» deriva, infatti, dal colore dell'abito arancione dorato dei sapientissimi dignitari imperiali dell'antica Cina che interpretavano i voleri del cielo e li trasmettevano all'imperatore.
Ci sono diverse varietà di mandarino al mondo. Vediamo le principali.
Il mandarino è un’ottima fonte alimentare di vitamina C. Questo micronutriente può aiutare a combattere i radicali liberi, prevenendo i danni cellulari grazie a questa sua azione antiossidante. Inoltre gli antiossidanti del mandarino potrebbero aiutare a proteggere il sistema cardiocircolatorio combattendo l’ossidazione del colesterolo, fenomeno associato alla formazione di placche aterosclerotiche.
Il mandarino è inoltre una fonte di fibre, molecole che promuovono il buon funzionamento dell’intestino. Rispetto ad altra frutta ne contiene però quantità minori; ciò fa sì che induca un minor senso di sazietà, con il conseguente rischio di consumarne quantità che apportano quantità di zuccheri superiori rispetto a quelle raccomandabili.
Il mandarino Nelle sue varianti è una pianta che non occupa molto spazio e che si può coltivare con relativa semplicità.
Il mandarino è molto sensibile al freddo, e questo significa che la sua coltivazione è tipica delle zone del sud e in alcune zone non fredde. Il terreno più indicato per il mandarino è, come per la maggioranza degli agrumi, profondo, di medio impasto, non troppo compatto, sassoso, o eccessivamente calcareo.
Inoltre il terreno deve essere molto permeabile perché soffre i ristagni di acqua, infatti le innaffiature devono essere regolari ma non abbondanti pena il rischio di marcescenza radicale. La temperatura ideale di crescita del mandarino è tra i 13 e i 30 gradi.
Per chi acquista la pianta del mandarino in agraria, i consigli sono quelli di piantarli in buche di 4 o 5 metri soprattutto ad inizio inverno in modo che possa avere il tempo di adattarsi al nuovo ambiente mettendo le radici. I primi anni il mandarino ha necessità di acqua in modo regolare e con maggiore frequenza in estate mentre in inverno le irrigazioni sono quasi sospese.