Il ristorante condominio di Arianna ed Emiliano

Emiliano Ragni e Arianna Scimeca si stanno facendo conoscere in tutta Italia per la loro idea coraggiosa, sicuramente originale, di aprire un ristorante (anche se loro preferiscono ancora chiamarlo laboratorio) all’interno di un condominio di Bologna. Precisamente ci troviamo in zona Bolognina a due passi dalla Fiera.


  • 19.07.2024

Emiliano Ragni e Arianna Scimeca si stanno facendo conoscere in tutta Italia per la loro idea coraggiosa, sicuramente originale, di aprire un ristorante (anche se loro preferiscono ancora chiamarlo laboratorio) all’interno di un condominio di Bologna. Precisamente ci troviamo in zona Bolognina a due passi dalla Fiera.

Arianna ed Emiliano hanno dato vita ad un vera e propria bottega di pasta fresca con cucina da asporto in uno spazio condominiale, con tavolini nel cortile dove prima c’era un parcheggio, lucine sopra le teste dei commensali e un casottino giallo dove si lavora la pasta all’uovo, una cucina e un bancone dove si prendono le ordinazioni. Il loro ristorante si chiama “I Mattarelli” ed è nato in via Creti 47 nel 2023.

Entrambi arrivano da esperienze nella ristorazione e l’anno scorso hanno deciso di unire la loro passione comune aprendo di fatto questa attività: Arianna (originaria di Forlì) si occupa dell’accoglienza mentre Emiliano (calabrese di Vibo Valentia) sta in cucina.

Delivery e asporto sono attualmente i servizi principali che offre “I Mattarelli” «ma con i tavolini all’esterno c’è la possibilità di fermarsi a mangiare – spiegano Arianna ed Emiliano - allo stesso tempo è possibile acquistare la pasta fresca al chilo». La pasta è la vera protagonista di questa realtà, del resto Emiliano vanta una lunga esperienza di sfoglino: preparava infatti pasta fresca a mattarello per conto terzi. Poi, assieme ad Arianna, moglie di un amico, ha deciso che era arrivato il momento di mettersi in proprio.

Lo spazio dove è nato “I Mattarelli” era già fornito di cucine e di un laboratorio, quindi non ci sono stati da fare grandi lavori, se non cambiare gli arredi. L’idea è stata fin da subito un successo, anche perché la formula è semplice: piatti economici e di qualità in un ambiente sicuramente particolare.

Emiliano spiega che alcuni piatti forti – come le tagliatelle al ragù bolognese – si troveranno sempre a menù, mentre altri seguiranno la stagionalità. Tutto è fatto rigorosamente a mano, col mattarello. Il menù prevede ricette tradizionali bolognesi ma spazia anche in altre regioni: in quello nuovo per esempio si può assaggiare anche il polpo scottato con crema di zucchine, le tagliatelle all’nduja, le cotolettine di sarde, le polpette al sugo, o vari tipi di tortelloni ripieni.

Il ristorante di Emiliano e Arianna è diventato in poco tempo un punto di riferimento nel quartiere e, sicuramente, va considerato anche come un nuovo modello di socialità, di comunità di vicinato già sperimentato in altri Paesi.

Mangiare a “I Mattarelli” è molto semplice: Nel cortile del condominio ci si può sedere ai tavoli oppure si può optare per l’asporto. Nel primo caso serve scrivere a penna il menù e il proprio nome su una tovaglietta di carta, per poi attendere che Arianna gridi il proprio nome quando arriva il turno.

Finito il pranzo ognuno sparecchia e smaltisce i residui nei bidoni della differenziata.

A dare pubblicità a questo locale è stato anche il famoso food blogger Prattquello. In un video su Instagram afferma: “Chi non vorrebbe vivere in questo condominio a Bologna? Non sarà come il ristorante di Bottura ma la pasta è di qualità. Invidio i condomini che possono scendere in ciabatte a mangiare..»

Come dargli torto?


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