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Sedersi a tavola come si fosse in una casa del 1960, dai tavoli alle stoviglie, dalle credenze ai quadri, dalle sedie ai vinili. Siamo andati a scoprire Risoelatte, dove anche i piatti sono tipici dell'epoca
MILANO. Ci troviamo nella magica Milano. Per come tutti la conosciamo, questa città, è caratterizzata da grande frenesia, continui cambiamenti ed enormi opportunità. Milano è unica nel proprio genere proprio per esser così frizzante e all’avanguardia. Ma c'è un posto nel cuore della metropoli italiana che dal 2014 continua a catapultare tutte le persone che vi fanno ingresso in un’epoca ormai passata.
Stiamo parlando di Risoelatte, un piccolo ristorante in completo stile anni ‘60 a due passi dal Duomo e da qualche tempo anche in zona Porta Ticinese. Maurizia, una dei proprietari del locale ci racconta dell’esordio di Risoelatte in città : “Io ed i miei soci non avevamo esperienza nella ristorazione. Il ristorante è nato come un divertimento. Per noi è stata una scommessa aprire questo locale”.
Armati da grande forza di volontà e particolare gusto estetico, i soci fondatori, originari degli anni ‘60 appunto, iniziano a realizzare il loro locale dei sogni. La scelta di ricreare un’ambientazione vintage è perché, dice Maurizia, “nell’immaginario collettivo gli anni ‘60 rappresentano un’epoca felice, gioiosa caratterizzata da una grande fiducia nel futuro”.
I due locali sono rappresentazione fedele di quegli anni colorati. Tutto è curato nel minimo dettaglio: le stoviglie, i bicchieri, le sedie, le credenze, i servizi da tè, i quadri, il jukebox Seeburg del ‘61, i vinili… tutti fieramente marchiati anni ‘60. Tra i pochi tavoli presenti all’interno del locale ci sono panni stesi che rimandano alla mente le memorabili case di ringhiera milanesi oltre alle più eclettiche locandine pubblicitarie di quegli anni.
Nel giro di poco tempo il primo locale in zona Duomo è diventato sempre più noto e amato anche se Maurizia tiene a precisare di non avere svolto alcuna ricerca di marketing per lanciare il suo locale, bensì di aver raccolto insieme ai soci grandi idee e recuperato quel sentimento d’amore e nostalgia provato per quell’epoca.
Ovviamente anche il menù è rigorosamente al passo con quei tempi. L’atmosfera vintage si sposa a pennello con la cucina casalinga milanese propria di quegli anni. Riso e latte, risotto con ossobuco, cotoletta, involtini di prosciutto… il menù, in continua evoluzione e sempre in linea con la stagionalità dei prodotti, comprende pietanze tipiche di quegli anni innegabilmente nel cuore di chi in primis si ricorda aver assaporato certi gusti.
Maurizia spiega che “anche se la cucina che proponiamo risulta abbastanza semplice, tutto è curato alla perfezione. Per noi è di fondamentale importanza la ricerca della migliore materia prima da offrire al pubblico”. Ecco dunque che si spiega il perché di tanto successo: quello che la gente desidera è il voler passare più momenti in famiglia, il sentirsi a casa è diventato necessario.
Ecco perché Risoelatte è aperto sette giorni su sette sia a pranzo che a cena: è una vera e propria casa nella quale fare sempre ritorno e lasciarsi coccolare da un buon piatto fumante.
