Bella Dentro, la storia di Camilla e Luca contro lo spreco alimentare

Due giovani fondano start up che rimette sul mercato frutta e verdura non conforme agli standard della grande distribuzione. Dal 2017 hanno “salvato” 307 mila chili di prodotto.


  • 03.08.2024

Nel 2017 Camilla Archi e Luca Bolognesi – entrambi classe 1988 – si imbattono in un reportage di National Geographic che illustra le dimensioni e l’impatto socio-economico degli sprechi nella filiera agroalimentare. Così si danno una missione: quella di fondare da zero una filiera ortofrutticola interamente incentrata sulla lotta allo spreco.

Dopo tanta ricerca sul campo, nel gennaio 2018 nasce a Milano la startup “Bella Dentro”, di fatto la prima realtà in Italia che riduce alla radice gli sprechi ortofrutticoli causati dai canoni estetici e il loro impatto economico e sociale sui produttori.

Forse in pochi ancora sanno che ad ogni raccolto di frutta e verdura un agricoltore italiano è costretto a scartare parte della propria produzione perché non conforme a standard estetici o dimensionali, imposti dalla grande distribuzione. Questo provoca non solo uno spreco ingiustificato di cibo, ma anche un danno economico sempre più insostenibile per le aziende agricole.

Camilla e Marco hanno la brillante idea di rimettere sul mercato i cosiddetti “scarti”: Bella Dentro nasce per acquistare direttamente dall’agricoltore, ad un prezzo equo (che non gli garantisca solo la copertura dei costi, ma anche un margine di guadagno), la parte di prodotto esteticamente imperfetta al momento della raccolta, intercettandola prima che sia costretto a sprecarla.

“Da quando abbiamo cominciato fino ad oggi abbiamo recuperato più di 307 mila chilogrammi di prodotto – spiega Camilla Archi a Deliziosooo.it – e le aziende coinvolte in questo progetto sono 23. Gran parte le abbiamo conosciute e incontrate nei mesi di ricerca sul campo che abbiamo fatto prima di avviare il progetto, le altre ci hanno trovato con il passaparola. Quando ci contattano per chiederci aiuto nel salvare il raccolto, chiediamo foto, informazioni dettagliate sul prodotto e l’azienda, eventuali certificazioni (biologiche o a difesa integrata) e poi procediamo con l’organizzazione logistica. Acquistiamo sia da aziende molto piccole sia più grandi, dal Trentino alla Sicilia”.

Una posizione “scomoda”, una condizione climatica particolare o la semplice imprevedibilità della natura, portano spesso alla formazione di frutti o ortaggi dalla forma inconsueta. Frutti gemelli, ortaggi col “naso”, curvature eccessive, deformità o strozzature, colorazione non omogenea, imperfezioni sulla buccia sono tutte caratteristiche che rendono un prodotto “difforme” e dunque non ammesso sul mercato soprattutto perché difficile da gestire nelle linee di confezionamento per le quali l’uniformità è fondamentale. In alcuni casi un produttore può essere costretto a scartare addirittura il 70-80% del raccolto, abbandonando la produzione a terra nel campo.

Bella Dentro acquista la frutta e la verdura “imperfetta” e la rimette sul mercato. In che modo? “Abbiamo una linea di trasformati a marchio Bella Dentro, succhi, conserve ed essiccati, ottenuti dalla frutta e verdura salvata dai campi grazie al lavoro de L’Officina Cooperativa Sociale attiva nel lodigiano– spiega Luca Bolognesi – inoltre siamo presenti con un negozio a Milano dove è possibile acquistare frutta e verdura fresca. Sempre a Milano abbiamo aperto tre “Bella Dentro Kitchens”, dove trasformiamo i prodotti in ingredienti con cui comporre bowls per una pausa pranzo sana, sostenibile e golosa”.

Bella Dentro propone la vendita a chi abbia voglia di fare un acquisto di gusto e non di apparenza, che siano privati cittadini, aziende o laboratori. Partendo anche dalla vendita itinerante su tre ruote, fatta con la poderosa Ape Bella Dentro per le strade di Milano. La realtà creata da Camilla e Luca punta anche molto sulla sensibilizzazione.

“Per noi questo aspetto è fondamentale – sottolinea Camilla – svolgiamo una continua attività di ricerca in campo e fuori, unita ad una forte attività di divulgazione contro lo spreco. L’attività di divulgazione e sensibilizzazione avviene su due livelli: uno “informale” tramite canali social (nostri e di terzi) e il nostro sito internet, l’altro “istituzionale” tramite conferenze, osservatori, studi di settore e lezioni in ambito scolastico (dalle scuole primarie fino ai master universitari) o aziendale. L’obiettivo è quello di rendere il pubblico sempre più consapevole di come funzioni la filiera agricola italiana, e di quali sfide si trovi ad affrontare un imprenditore agricolo del nostro paese”.

Per sapere tutto su Bella Dentro e come acquistare i prodotti si può visitare il sito www.belladentro.org

Le foto sono fornite da Bella Dentro


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