Originario di Varese è particolare perché usa la farina di mais fioretto, che dona all'impasto una consistenza rustica che richiama subito alla mente le atmosfere delle campagne lombarde
L’Amor polenta è un dolce dalla fragranza inconfondibile, tipico della tradizione lombarda, e in particolare della città di Varese. Rappresenta la semplicità contadina e l’arte pasticcera del passato, tramandata di generazione in generazione.
La nascita dell’Amor polenta è profondamente radicata nel contesto rurale lombardo, un’epoca in cui la cucina era legata agli ingredienti semplici e alla disponibilità di risorse locali. La farina di mais, elemento essenziale per la preparazione della polenta, era largamente utilizzata anche nella produzione di dolci, vista la sua versatilità e abbondanza. Si pensa che l’introduzione del mais nella cucina lombarda risalga al XVI secolo, quando questo cereale, originario delle Americhe, fu portato in Europa dopo la scoperta del Nuovo Mondo. Con la diffusione della sua coltivazione nelle pianure della Lombardia, la farina di mais divenne una componente fondamentale nella dieta della popolazione, soprattutto nei contesti contadini.
L'Amor polenta, pur affondando le sue radici in queste antiche tradizioni contadine, è un dolce che si è raffinato nel tempo, mantenendo però intatti i legami con la sua origine. Nonostante non vi siano documenti certi che attestino una data precisa di creazione di questa torta, è indubbio che essa rappresenti un simbolo del territorio varesino. È possibile che il dolce abbia preso piede come una variante dei dolci di farina gialla già esistenti, evolvendosi fino a diventare l’Amor polenta che conosciamo oggi.
Spesso, quando si parla dell’Amor polenta, si fa confusione con un altro dolce tipico di Varese: il Dolce di Varese. Sebbene entrambi i dolci condividano alcune caratteristiche, come l’utilizzo della farina di mais e la tipica forma scanalata, si tratta di due preparazioni differenti. Il Dolce di Varese fu ideato dal pasticcere Antonio Zamberletti dopo la Seconda Guerra Mondiale, e contiene ingredienti come farina di frumento, fecola di patate, nocciole, mandorle e una nota alcolica, solitamente data dal liquore Elixir Borducan, tipico di Varese.
L’Amor polenta, invece, è una torta più semplice, senza frutta secca tritata e senza la complessità data dagli aromi del liquore. La sua storia sembra essere legata più alle tradizioni rurali della cucina povera lombarda, e non si trovano riferimenti certi al suo nome prima degli anni '70. Nonostante questo, i due dolci vengono spesso considerati intercambiabili, forse anche a causa della loro forma molto simile. La differenza fondamentale risiede proprio nella composizione degli ingredienti e nel sapore: l’Amor polenta è meno complesso rispetto al Dolce di Varese, ma non per questo meno apprezzato.
Ciò che rende l’Amor polenta così particolare è la farina di mais fioretto, una tipologia di farina di mais finemente macinata, che conferisce al dolce una texture leggermente granulosa e un colore dorato intenso. Questo ingrediente è la chiave del dolce, poiché dona all’impasto una consistenza rustica che richiama subito alla mente le atmosfere delle campagne lombarde. La farina di mais è affiancata da ingredienti semplici come farina di frumento, farina di mandorle, burro, uova, zucchero e un pizzico di lievito. Talvolta, per arricchire il sapore, si aggiungono aromi come la vaniglia, o un tocco di rum o liquore Strega.
Una delle caratteristiche distintive dell’Amor polenta è la sua forma scanalata, ottenuta grazie all’uso di uno stampo semicilindrico apposito, che dona al dolce il suo aspetto caratteristico. Questo stampo, oltre a dare al dolce una forma piacevole e riconoscibile, facilita anche il taglio, rendendo le fette di Amor polenta perfette da servire.
Preparare l’Amor polenta non è complicato, ma richiede l’uso di ingredienti di qualità e un po’ di attenzione. Gli ingredienti fondamentali sono burro ammorbidito, zucchero, uova, farina di mais fioretto, farina di frumento, farina di mandorle e lievito. In alcune varianti, viene aggiunto anche un pizzico di sale per bilanciare la dolcezza dell’impasto, e talvolta un cucchiaino di rum o liquore Strega per un tocco aromatico.
La preparazione inizia con il montare il burro con lo zucchero fino a ottenere una consistenza cremosa, dopodiché si aggiungono le uova, una alla volta. Successivamente, vengono incorporate le farine, il lievito e gli eventuali aromi. Una volta pronto, l’impasto viene versato nello stampo scanalato e cotto in forno a 170-180°C per circa 40 minuti. Il risultato è un dolce soffice e fragrante, dal colore dorato e dalla superficie leggermente croccante.
L’amor polenta è un dolce che si trova comunemente nelle pasticcerie di Varese e delle zone circostanti. Qui, viene preparato secondo la tradizione, utilizzando stampi artigianali e ingredienti locali, come la farina di mais fioretto prodotta nelle vicinanze. Nonostante la sua diffusione sia principalmente locale, l’Amor polenta sta gradualmente guadagnando popolarità anche in altre parti d’Italia, grazie alla sua semplicità e al suo sapore genuino, che lo rendono un dolce perfetto per ogni occasione.
Il maestro pasticcere Iginio Massari, uno dei massimi esperti di pasticceria italiana, suggerisce di gustare l’Amor polenta nella sua forma più semplice, con una leggera spolverata di zucchero a velo. Questa presentazione essenziale mette in risalto il sapore delicato e la fragranza del dolce, esaltandone la rusticità senza appesantirlo con eccessive decorazioni.
Tuttavia, l’Amor polenta è anche un dolce che si presta bene a essere accompagnato da altri elementi. La sua consistenza morbida e leggermente umida lo rende perfetto da abbinare a frutta fresca, come fragole o lamponi, o a frutta secca, come mandorle e noci, che ne esaltano ulteriormente la dolcezza naturale. Per chi desidera un tocco di golosità in più, l’Amor polenta può essere servito con una delicata crema chantilly, che aggiunge cremosità e leggerezza al piatto.