Si tratta di uno dei prodotti più tipici della tradizione culinaria della Calabria. Scopriamo le sue origini e come utilizzarla in cucina
La 'nduja di Spilinga è uno dei prodotti più iconici della tradizione gastronomica calabrese,
amata per il suo sapore piccante e deciso. Questa specialità, che ha conquistato non solo
l'Italia ma anche palati di tutto il mondo, rappresenta un vero e proprio simbolo della
cultura alimentare del sud. Scopriamo insieme le caratteristiche che rendono unica questa
prelibatezza, le sue origini e come utilizzarla in cucina.
La 'nduja di Spilinga ha una storia affascinante che risale agli inizi dell'Ottocento. Si
racconta che la sua creazione sia ispirata dalla andouille francese, un insaccato spalmabile
a base di trippa.
Quando i calabresi assaggiarono questa specialità francese, decisero di adattarla ai loro
gusti, utilizzando grasso di maiale, frattaglie e cotiche e aggiungendo un ingrediente
fondamentale per la cucina calabrese: il peperoncino piccante.
La sua origine si colloca precisamente nel piccolo paese di Spilinga, alle pendici del Monte
Poro, un borgo di circa 1.400 abitanti situato vicino alla famosa Tropea. Questo salume ha
mantenuto intatte le sue tecniche di produzione artigianale, tramandate di generazione in
generazione. L'impasto di carne e grasso viene insaccato in un budello naturale, l'orba, e
poi lasciato stagionare fino a ottenere una consistenza morbida e spalmabile.
La 'nduja di Spilinga si distingue per il suo colore rosso vivo e la sua consistenza cremosa,
che la rende facile da spalmare. Prodotta con carne di maiale, grasso proveniente dal
lardello, guanciale e pancetta, e arricchita da peperoncino macinato, questa prelibatezza è
un vero concentrato di sapore.
Ciò che rende la 'nduja di Spilinga così particolare è la mancanza di conservanti, grazie
all'azione naturale del peperoncino, che svolge una funzione antisettica e antiossidante.
Esiste anche una versione affumicata, ottenuta con un leggero processo di affumicatura
utilizzando essenze di ulivo o robinia, che conferisce alla 'nduja un sapore ancora più ricco e
complesso. Il periodo di stagionatura varia dai tre ai sei mesi, a seconda della grandezza del
prodotto.
Come molti altri salumi che ci rendono famosi, anche la 'nduja è il risultato di una tradizione
secolare, in cui la cucina povera ha trasformato ingredienti semplici in prelibatezze
apprezzate in tutto il mondo.
Oggi la 'nduja di Spilinga è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, ma è fondamentale
prestare attenzione alla sua provenienza. In attesa del marchio di tutela IGP (Indicazione
Geografica Protetta),che dovrebbe arrivare in tempi non troppo lunghi, è importante leggere
gli ingredienti e accertarsi di acquistare un prodotto autentico, evitando imitazioni di scarsa
qualità che spesso mescolano diverse spezie.
Nonostante non abbia ancora ottenuto il marchio IGP, la 'nduja è stata inserita dal Ministero
delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nella lista dei Prodotti Agroalimentari
Tradizionali (PAT) della Calabria, riconoscendo il suo valore storico e culturale.
La 'nduja è un ingrediente versatile che può essere utilizzato in molti modi diversi. È perfetta
per insaporire sughi e paste, sulla pizza, con carne e verdure o come condimento per
piatti tipici della tradizione calabrese.
La sua versatilità la rende apprezzata anche a livello internazionale, diventando un
ingrediente irrinunciabile per chef e amanti della buona cucina.
Uno degli abbinamenti più classici e amati è quello con formaggi cremosi come ricotta o
burrata, che bilanciano la piccantezza della 'nduja con la loro dolcezza. La 'nduja, spalmata
su crostini di pane caldo, è un piatto semplice ma irresistibile, capace di conquistare anche i
palati più raffinati.