In un locale torinese i panini sono un tributo alle grandi rock band. La loro filosofia si ritrova nel piatto. Dai Black Sabbath ai Sex Pistols, con l'idea di lanciare anche un burger fatto con l'intelligenza artificiale
TORINO. Ci troviamo a Torino, dietro la sede dell’Università e la colonna sonora sono i Led Zeppelin, i Metallica e gli Iron Maiden. Il progetto di Rockburger soffierà la sua nona candelina a settembre. “Io e la mia socia veniamo da un’esperienza poco riuscita di caffetteria americana da cui abbiamo appreso l’impostazione internazionale che funziona(va) - spiega Ronnie Pizzo, il titolare - abbiamo scelto di rivoluzionare il locale mettendo insieme due elementi che ci appassionano: i burgers e il rock’n roll. Il brand naming è stato molto semplice ed inconscio".
Qual è lo studio dietro questi panini (dal nome all’abbinamento)? “Cerchiamo di collegare ogni panino ad un’esperienza - spiega Pizzo - è fondamentale che sia esperienziale. Come? Intanto attribuendo un nome proprio, un tributo ad una rock band, il classico Bacon cheese Burger da noi è Black Sabbath. Cerchiamo di essere esperienziali a 360°: dal nome, all’impiattamento al servizio il più possibile ludico e memorabile. Abbiamo scelto di sposare la filosofia della band a cui vogliamo fare un tributo, ad esempio l’animo punk del Sex Pistols emerge dal ”pane” composto da due veri e propri toast che abbracciano il burger: un burger-non-burger molto punk. Lo Slash, invece, visivamente si presenta nero, grazie al pane, accompagnato da un bicchierino nero che contiene formaggio che va a colare su tutto il panino, da mangiare con un paio di guanti neri. Una volta servito, ricorda il cappello di Slash. L’elemento esperienziale di intrattenimento è molto forte.”
Dal punto di vista della qualità delle materie prime,“tendenzialmente la nostra filosofia - come dovrebbe essere per tutti - è basata sull’idea che il prodotto sia buono, con materie fresche. Il burger è buono, quello è un dato di fatto. Fin dagli arbori ci siamo rivolti a realtà del territorio per essere certi della reperibilità e della freschezza”. Per quanto riguarda la carne, Rockburger utilizza la carne certificata dal Consorzio del Bue grasso di Carrù, di altissima qualità e di pura razza piemontese. “Non siamo mai scesi a compromessi, sul pane lavoriamo con un panettiere di qualità che garantisce una buona tostatura, senza l’utilizzo di conservanti e latticini. È un pane vero, insomma, da accompagnare a Raschera, Gorgonzola e altri formaggi italiani di alta qualità. Per quanto riguarda le birre alla spine, produciamo ricette nostre in collaborazione con birrifici locali".
Nell’immaginario collettivo di una Burgeria Rock’n Roll, le proposte vegetariane e vegane potrebbero venire a mancare. “Per noi il rock è essere fuori dagli schemi, a maggior ragione per noi è fondamentale accontentare una tavolata di amici eterogenei, che possano godersi un pasto in condivisione e in allegria, senza limitazioni di questo tipo. Abbiamo, diciamo, spinto l’acceleratore sul lato vegan friendly e gluten free”.
Se dobbiamo parlare di bestseller sicuramente il Rage Against the Machine, ossia un burger da 200g di vitella di razza piemontese, crema di gorgonzola DOP, bacon croccante, cipolla caramellata, pomodoro e lattuga, servito con croccanti patate fritte wavy. Rappresenta la ricetta che in assoluto vende di più in tutte le sue forme. È una combo così perfetta che non può che piacere. “In assoluto è imbattibile, in entrambe le versioni: Classic e Legend”. Al secondo posto sul podio troviamo l’Iron Maiden, una vera e propria tower di Burgers da 400g di carne vitella di pura razza piemontese con triplo cheddar, bacon croccante, ketchup, maionese, pomodoro e lattuga. Anch’esso servito con croccanti patate fritte wavy. È un prodotto particolare per onorare la band.
Rockburger emerge particolarmente sotto l’aspetto degli eventi e delle serate a tema. La Wall of Flame nasce come sfida piccante con il Rammstein, un tributo alla storia band che si esibisce con lanciafiamme ed una vera e propria esperienza infernale americanizzata. Niente meno di 200g di burger di vitella di pura razza piemontese coperti da scamorza e bacon croccante, con pomodoro, lattuga e una speciale salsa Lanciafiamme a base di ketchup. Il servizio è scenico: il burger, illuminato con un bengala, viene servito a luci spente di fronte agli occhi incuriositi di tutti i clienti.
Per quanto riguarda le giornate a tema “ci ingegnamo parecchio - spiega Pizzo - ad esempio The Rock Hour è un beer happy hour accompagnato da giochi di intrattenimento che mettono in palio birre gratis o sconti. Oppure il Pizza Burger, unendo i due prodotti più mainstream per una serata all’insegna delle pance piene. Il protagonista della serata ricorda un calzone tondo ripieno. Un’altra serata interessante si chiama Anarchy Burger, all’insegna dell’anarchia sul menù, dove i clienti possono comporre il panino a propria discrezione con tutti gli ingredienti disponibili e battezzarlo con un nome a scelta. Ricordiamo con un sorriso ancora il Rino Gaetano ed il Biagio Antonacci”.
Sotto questo aspetto, in pentola bolle un’idea fenomenale e assolutamente al passo con i tempi: la possibilità di farsi creare un burger dall’intelligenza artificiale. “Vorremmo essere i primi a creare un panino con ChatGPT. Il nostro target abbraccia famiglie intere ed adulti con la passione per il rock, persone che erano adolescenti ai tempi dei Led Zeppelin, insomma! Il fan dei metallica viene a mangiare da noi indossando il merchandise che indossava ai concerti e racconta ai propri figli aneddoti della propria giovinezza”.
Burger ottimi! già provati