Il pandorato romano: bread is gold

Il pandorato è una specialità della cucina romana che celebra la semplicità e il gusto autentico della tradizione gastronomica del Lazio. Questa preparazione, che richiama il concetto di "bread is gold" evocato da Massimo Bottura, ha una lunga storia che si intreccia con le usanze culinarie di Roma e della Ciociaria.


  • 09.10.2024

Il pandorato è una specialità della cucina romana che celebra la semplicità e il gusto autentico della tradizione gastronomica del Lazio. Questa preparazione, che richiama il concetto di "bread is gold" evocato da Massimo Bottura, ha una lunga storia che si intreccia con le usanze culinarie di Roma e della Ciociaria. Il pandorato, spesso confuso con il pangiallo — una dolce natalizio — è un piatto salato che si colloca a metà strada tra la mozzarella in carrozza e il French Toast, ma con una chiara impronta romana.

Il pandorato non è solo un piatto tipico della cucina romana; è anche un simbolo della cucina casalinga e del patrimonio gastronomico laziale. Aldo Fabrizi, celebre attore e cabarettista romano, era un grande estimatore di questo piatto e ne ha lodato la semplicità e il gusto autentico, contribuendo così a mantenerlo vivo nella memoria collettiva.

La storia

La storia del pandorato risale a tempi in cui le ricette per merende sostanziose erano essenziali per affrontare la giornata. Si racconta che questo piatto avesse origine nella Ciociaria, una regione vicina a Roma, dove si cercava di riutilizzare il pane non più fresco, trasformandolo in una preparazione gustosa con ingredienti semplici e sempre disponibili come latte e uova. La versione romana del pandorato è spesso celebrata per la sua semplicità e praticità.

Ada Boni, una delle figure più rappresentative della cucina romana del Novecento, ha dedicato ampio spazio a questa specialità nel suo libro "La Cucina Romana", pubblicato nel 1929. Boni aveva come obiettivo quello di preservare le tradizioni culinarie della Capitale, e il Pandorato ne è un esempio lampante: un piatto che racconta la storia e la cultura gastronomica di Roma.

La ricetta

Ingredienti:

- 2 fette di pane (preferibilmente non troppo fresco)

- 1 uovo

- Latte

- Sale q.b.

 

Procedimento:

1. Preparazione del Pane: Tagliare le fette di pane con uno spessore di circa un dito, eliminando la crosta per ottenere pezzi quadrati di circa sei centimetri di lato.

2. Infusione: Disporre le fette di pane su un piatto e spruzzarle leggermente con latte tiepido. Coprire il pane con un uovo sbattuto e aggiungere un pizzico di sale.

3. Riposo: Lasciare le fette di pane a riposo per almeno un’ora, affinché assorbano bene il latte e l’uovo.

4. Frittura: Sollevare le fette con una palettina e immergerle in olio bollente per la frittura. Cuocere fino a ottenere una doratura croccante.

5. Servizio: Servire il pandorato caldo, magari accompagnato da un contorno di stagione o da una semplice insalata.

Le varianti

Nel corso degli anni, il pandorato ha visto diverse varianti e interpretazioni, alcune delle quali sono arricchite con ingredienti ulteriori. Una delle versioni più conosciute sono i "cuscinetti", che prevedono fette di pane di spessore maggiore, farcite con filetti di acciughe e "provatura" — un formaggio a pasta filata di alta qualità. Questa variante viene spesso fritta nello strutto o in olio, conferendole un sapore ancora più ricco e complesso.

Alcuni chef e ristoranti, specialmente nella Ciociaria, servono il pandorato con mozzarella di bufala e prosciutto crudo, creando così un piatto che mantiene la semplicità della ricetta tradizionale ma aggiunge un tocco di raffinatezza.


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