Alla scoperta del tramezzino: dall’Inghilterra a Venezia, passando per Torino

Vi parliamo del sandwich più famoso, il nome deriva dalla contea inglese dove venne inventato nel 1700


  • 10.10.2023

Il tramezzino è un delizioso piatto italiano che ha conquistato il palato di molte persone in tutto il mondo. Ma, nel concreto, che cosa rende il tramezzino così speciale? Si tratta di un sandwich preparato con morbido pane al latte, privato della crosta e tagliato in forme triangolari. La sua particolarità sta nella generosa quantità di ripieno disposta al centro, mentre i bordi sono leggermente schiacciati, assumendo una forma bombata. Ma ciò che davvero distingue il tramezzino è la sua consistenza soffice e umida, ottenuta non solo grazie alla maionese, ma anche al clima umido delle città in cui è più diffuso, come Torino, che permette al pane di sciogliersi in bocca.

CENNI STORICI

La storia del tramezzino ha radici antiche che affondano nel lontano 1700, quando John Montagu, quarto conte della contea inglese di Sandwich, introdusse l'idea di un sandwich. Durante una partita a carte, Montagu chiese a un servitore di inserire il roast beef tra due fette di pane morbido, senza crosta e imburrato, permettendogli così di continuare a giocare senza sporcare le carte. Questo gesto fu imitato da altri, e la pratica di consumare il sandwich durante diverse attività si diffuse rapidamente in Europa, in particolare tra le classi più abbienti. Successivamente, nel 1800, in Inghilterra, la duchessa di Bedford, Anne Mary Stanhope, durante l'attesa dell'ora di cena, decise di servire dei piccoli sandwich salati a forma triangolare o rettangolare, con ripieni come cetriolo, salumi e formaggi. Questo diede origine alla pratica del "tea sandwiches," che divenne molto popolare in tutto il continente europeo, inclusa l'Italia.

IL TRAMEZZINO DI TORINO

Ma come è nato il tramezzino come lo conosciamo oggi? La risposta ci porta a Torino, nella capitale sabauda. La targa incisa all'interno del Caffè Mulassano a Piazza Castello afferma: "Nel 1926 la signora Angela Demichelis Nebiolo inventò il tramezzino". Questo locale storico è considerato uno dei luoghi di nascita del tramezzino contemporaneo. Gli ingredienti freschi e il ripieno abbondante sono diventati caratteristiche distintive di questo prelibatezza.

Come spesso accade nelle tradizioni culinarie, anche l'origine del tramezzino è avvolta da una suggestiva leggenda. Questa storia affonda le sue radici nella prima metà dell'800 a Torino, in un contesto in cui i boia erano oggetto di disprezzo da parte della popolazione a causa del loro ruolo all'interno della società, che prevedeva l'esecuzione delle persone condannate a morte.

La pratica di porre il pane al contrario di fronte ai boia come segno di disprezzo si era consolidata tra i panettieri, suscitando l'offesa di questi esecutori di legge. In risposta a questa incivile abitudine, il boia si rivolse alle autorità cittadine, che emisero un'ordinanza ufficiale per vietare ai panettieri di continuare con questa pratica. Ed è a questo punto che emerge il conosciuto pancarrè, un nuovo tipo di pane con una forma che ricordava in modo sorprendente quella di un mattone. Il pancarrè, così concepito, era identico sia nella parte superiore che in quella inferiore, consentendo ai panettieri di servirlo capovolto ai boia senza che questi potessero avanzare obiezioni o segnalare la violazione dell'ordinanza alle autorità.

DOVE GUSTARE I TRAMEZZINI TORINESI MIGLIORI

Caffè Mulassano (piazza Castello, 15, http://www.caffemulassano.com ).

Il Caffè Mulassano incarna una vera istituzione a Torino. Sebbene abbia aperto come bottiglieria a metà dell'800 in via Nizza, nel 1907 si è trasferito nella sua attuale sede in Piazza Castello, dove si è gradualmente trasformato in un caffè. Il locale è di dimensioni piuttosto modeste. I prezzi, nella media, si aggirano intorno ai 3,5€ o 4€ ciascuno, in linea con gli altri caffè storici di Torino. Tra le varie opzioni di gusto spiccano acciughe e burro, robiola, sedano e noci, prosciutto crudo e vitello tonnato.

Bar Zucca (via AntonioGramsci, 10, http://www.barzucca.it )

I tramezzini qui sono di piccole dimensioni ma molto imbottiti e freschissimi, ripieni con salse ed ingredienti mediamente di qualità. Ad iniziare dal pancarré fatto in casa che risulta fresco, morbido e per nulla secco. Il ripieno é abbondante: saziante e goloso, per accontentare tutti.

Platti 1875 (Corso Vittorio Emanuele II, 72 , https://www.platti1875.com)

Platti 1875 è un locale storico non solo di Torino ma di tutta Italia. Questo luogo ha segnato tre epoche con i suoi stucchi e specchi, ha attraversato l'Unità d'Italia, le due guerre mondiali e il boom industriale, ospitando intellettuali, politici, poeti e imprenditori di spicco della borghesia sabauda. Qui, Luigi Einaudi, il secondo presidente della Repubblica Italiana, leggeva, e Cesare Pavese, incontrava l'editore Giulio Einaudi. Un locale intriso di storia dove potrete gustare tramezzini di altissima qualità.

Beatrice Pasticceria (corso Bramante, 61).

La Pasticceria Beatrice è una delle gemme nascoste di Torino, situata tra San Salvario e Lingotto, in Piazza Carducci, lontano dalle vie trafficate del centro storico. L'ambiente è decorato con dettagli d'oro, piccoli tavolini, sedie e divani in velluto. Oltre alle eccellenti brioche e dolci da forno, spiccano i tramezzini, considerati tra i migliori di Torino, soprattutto grazie al pane preparato artigianalmente. Qui troverete tramezzini per tutti i gusti, e una particolarità è l'apertura mattutina alle 4.30, che la rende una tappa preferita per i nottambuli durante il fine settimana.

IL TRAMEZZINO DI VENEZIA

A Venezia, nei locali storici di Venezia e Mestre, dagli anni Cinquanta, il tramezzino ha conquistato tutti grazie alla sua caratteristica forma a sorriso, panciuta e stracolma di ripieno. Durante il bacaro tour, i tramezzini vengono spesso abbinati a vini locali, offrendo un'autentica immersione nella cultura culinaria di Venezia. Il legame tra i veneziani e questa prelibatezza è così profondo che si contendono il primato di chi l'ha inventato, anche con i mestrini.

Recentemente, è nato il Centro Studi del Tramezzino Tradizionale di Venezia, con l'obiettivo di diffondere la cultura del tramezzino tradizionale in tutta Italia. Oggi, il tramezzino veneziano è uno degli street food più amati e apprezzati. Resta il protagonista indiscusso degli aperitivi nel nord-est, ma è perfetto anche per una merenda o un pranzo veloce. Non è raro trovarlo nella versione arrotolata, ma in ogni caso, la farcitura è sempre ricca, abbondante e dominante.

DOVE GUSTARE I TRAMEZZINI VENEZIANI

Bar Tiziano

Il Bar Tiziano è un luogo frequentatissimo con fama sia tra i locali che tra i turisti. Si trova in una tipica via veneziana, una sorta di via di mezzo tra un locale chic e un'accogliente osteria. Qui i cavalli di battaglia rimangono i tramezzini, con un'attenzione speciale al pesce e alle uova. Le opzioni sono varie, ma tra le più deliziose troviamo il tramezzino con granchio e uova, e quello con salmone, rucola e uova. Il costo di un tramezzino è di circa 2,20 euro.

Bar Rialto da Lollo 8 Ruga dei Spezieri, 234, 30125, https://www.instagram.com/barrialto_dalollo/ )
Lollo del Bar Rialto è considerato il re dei tramezzini a Venezia. Uno dei tramezzini da assaggiare è quello con crema di zucca, gorgonzola e porchetta. Questo locale è affollatissimo durante la pausa pranzo, il che è un chiaro segno della sua popolarità.

Rosticceria Bottazzo (Piazza del Mercato, 45, 30175)
A Marghera, la Rosticceria Bottazzo in Piazza del Mercato è un punto di riferimento per i veneziani dal 1960. La lunga tradizione di questo locale è mantenuta viva da Tristano e dalla sua famiglia. Troverete qui non solo i tramezzini tradizionali ma anche creazioni innovative, tra cui alcune autentiche delizie. Tra i tramezzini classici come granchio e insalata, asparagi e uova, tonno e maionese, ci sono anche opzioni innovative come il tramezzino piccante alla salsa indiana, una creazione originale di Bottazzo, o quello con il radicchio trevigiano.

 

E così, la storia del tramezzino ci ha portato in un viaggio attraverso il tempo e le tradizioni culinarie di Torino e Venezia. Da un modesto inizio nel 1700, quando il quarto conte di Sandwich, John Montagu, chiese un semplice sandwich per continuare a giocare a carte, siamo giunti a un'icona gastronomica amata in tutto il mondo.


1 commento

A
Ag.Luca
10.10.2023

Ci sarebbe da citare anche quelli di Roma, dove ci sono altrettante realtà!

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