Le vigne eroiche crescono in aree impervie, producendo vini sorprendenti in tutto il mondo e anche in Italia. Dal Valdobbiadene alla Val di Cembra, dalla Valtellina al famoso Passito di Pantelleria
La viticoltura eroica è un'agricoltura che richiede uno sforzo eroico da parte di agricoltori e piante, data la difficoltà delle condizioni ambientali. In Italia, esempi includono i limoneti della Costiera Amalfitana e le lenticchie di Castelluccio di Norcia. Ma è soprattutto nella viticoltura che questo concetto si manifesta.
Le vigne eroiche crescono in aree impervie, producendo vini sorprendenti noti come "vini eroici". Inizialmente associata a interi territori come le Cinque Terre o la Valtellina, il CERVIM ha recentemente definito criteri specifici: minimo 30% di pendenza, altitudine sopra i 500 metri sul livello del mare, coltivazione su gradoni o terrazze, e crescita su piccole isole.
Vigneti storici vs vigneti eroici
Il Testo unico della vite e del vino del 2016 riunisce le principali norme italiane vigenti – a livello legislativo – in materia di coltivazione delle viti e produzione e commercializzazione del vino. Al suo interno, un articolo è dedicato alla tutela dei vigneti eroici, impegnandosi nel ripristino, recupero e mantenimento di quei vigneti con particolare pregio paesaggistico, storico ed ambientale.
Questi sono noti come vigneti storici, presenti nell'area prima del 1960, coltivati secondo tecniche tradizionali e spesso inseriti in contesti paesaggistici di pregio o dotati di storiche infrastrutture idrauliche-agrarie.
Al contrario, i vigneti eroici si trovano in piccole isole o aree a rischio idrogeologico, rendendo difficile la meccanizzazione. Entrambi rappresentano sfide maggiori rispetto alla viticoltura tradizionale, ma il loro valore storico, paesaggistico ed ambientale li rende oggetto di speciale attenzione e protezione.
La viticoltura eroica nel mondo
La viticoltura eroica, sebbene più diffusa in Italia, si estende anche in diverse regioni d'Europa e del mondo. Nelle Isole Canarie, tra mare e montagna, i vigneti crescono su pendii scoscesi e terreni vulcanici. In Priorat, le pendenze arrivano al 60%, con vigneti preziosi di vigne centenarie. La Ribeira Sacra, icona della viticoltura eroica, offre terreni con pendenze fino all'85% e terrazzamenti stretti. In Portogallo, nella Valle del Douro, terrazzamenti di vigneti si stagliano sulle colline ripide lungo il fiume Douro. E ci sono anche la Svizzera, il Languedoc-Roussillon in Francia, la Styria in Austria, la Slovenia, la Grecia, la Croazia e persino le Appalachian Mountains negli Stati Uniti. Queste zone, ostili e complesse, incarnano il coraggio e l'impegno dei vignaioli che, di generazione in generazione, valorizzano la terra e la natura per produrre vini unici con una storia avvincente
Ma facciamo un passo indietro e concentriamoci sui vini eroici prodotti a Gran Canaria.
Gli Agala, vini rinomati delle cantine Bentayga, traggono ispirazione dalle vigne più alte d'Europa, coltivate a un'altitudine record di 1.318 metri sul livello del mare. Il nome "Agala", di origine berbera, richiama le alte montagne dell’isola. Queste vigne sono situate nella regione centrale, una terra modellata da millenni di attività vulcanica. Circa quattordici milioni di anni fa, l'isola subì un'intensa attività eruttiva, formando la Caldera di Tejeda, un paesaggio spettacolare descritto dallo scrittore Miguel de Unamuno come "la tempesta pietrificata”. Il Roque Bentayga, alto 1.404 metri, ha avuto un ruolo importante nella storia dell'isola. Per gli antichi abitanti delle Canarie, rappresentava un luogo sacro, mentre durante le guerre per la conquista dell'isola da parte della Corona di Castiglia, è stato un punto strategico di difesa. Questa zona fornisce un contesto unico per la produzione di vini di qualità eccezionale, come gli Agala, che portano con sé il racconto di secoli di cultura e tradizione.
La viticoltura eroica in Italia
La viticoltura eroica in Italia rappresenta un'espressione del rapporto tra l'uomo e la natura, grazie ai suoi paesaggi mozzafiato. Per questa ragione, la viticoltura eroica è diffusa è l'Italia, da Nord a Sud, dove i vigneti impervi e le condizioni climatiche estreme danno vita a vini sorprendenti.
Nelle Colline del Valdobbiadene, riconosciute come Patrimonio UNESCO, i viticoltori affrontano pendenze ripide e terreni difficili da attraversare. Ci troviamo nella rinomata zona della DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, comprendente 15 comuni che si estendono tra le città di Valdobbiadene e Conegliano. Qui si manifestano due suddivisioni aggiuntive: la DOCG Prosecco Superiore Rive, che abbraccia le 43 colline più ripide e 320 ettari di terreno ideale per la coltivazione della Glera, e la DOCG Valdobbiadene Superiore di Cartizze, un'area di soli 107 ettari di terreno vitato. La zona di Conegliano rivela la vera essenza della viticoltura eroica. Le colline ripide e i terreni difficili evidenziano le sfide che gli agricoltori devono superare per coltivare la pregiata Glera. Qui, il lavoro è principalmente manuale, con alcune zone che richiedono fino a mille ore di lavoro per ettaro all'anno, provocando solo a pensarci mal di schiena.
La zona della Val di Cembra in Trentino è rinomata per i suoi vigneti coltivati su terrazzamenti di rocce vulcaniche, che conferiscono caratteristiche uniche a varietà come Müller Thurgau, Chardonnay e Schiava.
In Valtellina, la più grande area di viticoltura alpina d'Italia, le vigne occupano ripidi pendii montani, dimostrando la grande abilità e l'impegno dei viticoltori locali. La Valle d'Aosta, con i suoi vigneti tra i più alti d'Europa, produce vini aromatici nonostante le temperature gelide e il clima impervio. Qui, la produzione di Eiswein, o "vini di ghiaccio", simile a quella del Canada, aggiunge un tocco di unicità al panorama vitivinicolo.
Il Passito di Pantelleria è un esempio straordinario della viticoltura eroica, con i suoi vigneti terrazzati in pietra lavica, esposti al caldo e al vento dell'isola siciliana. Questi vini, con sapori ampi e avvolgenti, raccontano la storia e i profumi del Mediterraneo. Infine, le Cinque Terre, con i loro vigneti a strapiombo sul mare, producono vini bianchi caratterizzati da note calde e dorati, che catturano l'essenza del territorio circostante.