Caffè, cioccolato e latte si uniscono per creare questa prelibatezza torinese dalla storia particolare che parte dall'800. Per scoprirla siamo stati nel locale storico Caffé Al Bicerin
Se sei alla ricerca di una bevanda tipica torinese da assaporare durante il tuo prossimo viaggio in Piemonte, allora non puoi perderti il Bicerin! Questa prelibatezza locale è un classico che ha conquistato i palati di molti, e se sei un appassionato di caffè, cioccolato e latte, allora questo articolo è sicuramente per te.
La storia del Bicerin inizia nel Settecento, quando veniva servita la bavareisa, una bevanda composta da caffè, cioccolato e crema di latte, servita in bicchieri trasparenti e tondi. Nel corso del tempo, i tre ingredienti sono stati combinati in un unico bicchiere, dando vita alle tre varianti: pur e fiur, pur e barba e ‘n poc ‘d tut. L'ultima formula è stata quella di maggiore successo e finì per prevalere sulle altre, arrivando integra e originale ai nostri giorni e prendendo il nome dai piccoli bicchieri senza manico in cui veniva servita (bicerin, appunto). Il segreto per assaporarlo al meglio è non mescolarlo, lasciando che le sue varie componenti si fondano fra di loro direttamente sul palato, con le loro differenti densità, temperature e sapori.
Siamo stati in un locale storico dove si fa il Bicerin: Il Caffè Al Bicerin si trova nel centro storico di Torino, di fronte al Santuario della Consolata, e rappresenta uno dei luoghi più famosi e storici dove è possibile gustare questa deliziosa bevanda. “La ricetta originale risale all'Ottocento ed è stata tramandata di generazione in generazione tra le signore che hanno gestito il caffè nel tempo" - spiega la titolare. Questo locale è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il diploma di ammissione all'Associazione dei Locali Storici d’Italia e il premio Gambero Rosso come miglior bar d'Italia nel 2000.
Ma il Bicerin non è l'unico prodotto che il Caffè offre ai suoi clienti: oltre alla deliziosa cioccolata in tazza, è possibile assaggiare anche zabaioni, torte e i celebri gianduiotti, cioccolatini e barrette di cioccolata.
“I valori principali la tradizione e l'accoglienza, in un luogo di grande richiamo culturale". Infatti, ospiti illustri come Alexandre Dumas padre e Umberto Eco hanno lodato il Bicerin come una delle cose da non perdere di Torino. Inoltre, il locale è stato descritto nel romanzo storico di Umberto Eco, "Il Cimitero di Praga”. Anche il celebre compositore Giacomo Puccini era un abituale frequentatore del locale. Infatti, nelle sue memorie, Puccini racconta di fare spesso quattro passi per raggiungere il caffè dal suo appartamento nella vicina via Sant'Agostino, che lui stesso ha utilizzato come modello per la famosa opera La Bohème. “Lo storico Caffè sabaudo è raccontato anche all’interno del Museo Torino, un museo virtuale dedicato alla città di Torino, che presenta una scheda dettagliata e ricca di informazioni storiche sulla storia del locale” - spiegano dal Caffè Al Bicerin. Si dice che anche Camillo Benso di Cavour frequentasse il caffè durante il periodo del Risorgimento e dell'Unità d’Italia. Secondo una leggenda, il Conte avrebbe atteso comodamente seduto al tavolino sotto l'orologio, controllando dietro le tendine l'ingresso della Consolata, anziché accompagnare la famiglia reale al santuario.
Questi aneddoti tramandati ci fanno capire in maniera più che evidente come il Caffè Al Bicerin non sia solo un locale storico e tradizionale, ma anche un luogo di grande importanza culturale e storica per la città di Torino e l'Italia intera. Il Bicerin è dunque una bevanda che rappresenta l'essenza della tradizione torinese e un'esperienza da non perdere per chi visita questa meravigliosa città. Se vuoi provare questa prelibatezza, non puoi non fare un salto al Caffè Al Bicerin.