Prodotto dalla Distilleria Caffo, ormai famoso in tutto il mondo, questo amaro si distingue per la sua ricetta segreta che combina 29 erbe, fiori e radici
Alcuni sapori raccontano una storia, evocano ricordi e trasportano in luoghi lontani. Il Vecchio Amaro del Capo è uno di questi: un liquore nato in Calabria, terra ricca di profumi e tradizioni, e divenuto oggi uno degli amari più amati in Italia e nel mondo.
Prodotto dalla Distilleria Caffo, questo amaro si distingue per la sua ricetta segreta che combina 29 erbe, fiori e radici, tutte selezionate con cura per ottenere un sapore equilibrato e aromatico.
Grazie alla sua capacità di unire dolcezza, spezie e note amaricanti, il Vecchio Amaro del Capo si è imposto come simbolo della cultura liquoristica italiana, diventando un punto di riferimento sia per gli appassionati di digestivi che per i bartender alla ricerca di nuove ispirazioni.
Ma cosa rende davvero speciale questo liquore? Quali sono le sue radici storiche e come si è evoluto nel tempo? Scopriamo insieme l’essenza e il successo di questo grande classico della tradizione italiana.
La storia dell’Amaro del Capo ha inizio nel 1915, quando il mastro distillatore Giuseppe Caffo fonda la distilleria che porta il suo nome. Inizialmente, l’azienda si dedica alla distillazione delle vinacce, ma con il tempo inizia a sperimentare la creazione di liquori a base di erbe. Dopo anni di ricerca e perfezionamento, la famiglia Caffo dà vita a una formula unica, capace di esaltare i sapori naturali della Calabria.
Negli anni, la produzione dell’Amaro del Capo si afferma come un’eccellenza del territorio, diventando sempre più conosciuta e apprezzata. Il suo nome deriva proprio dalla zona di Capo Vaticano, una delle aree più suggestive della Calabria, a testimonianza del profondo legame con la terra d’origine.
La ricetta dell’Amaro del Capo si basa su ingredienti naturali che vengono sapientemente combinati e lavorati per ottenere un equilibrio perfetto tra dolcezza e amarezza. Tra le erbe e le spezie utilizzate troviamo liquirizia, arancia dolce e amara, camomilla, ginepro, anice, mandarino e menta piperita.
Il processo produttivo prevede una lunga macerazione delle botaniche in alcol puro, che permette di estrarre tutte le essenze aromatiche senza alterarne le proprietà. Dopo la macerazione, il liquore viene filtrato e lasciato riposare, in modo da amalgamare al meglio tutti gli aromi.
Questo metodo, che combina sapienza artigianale e tecniche moderne, garantisce un prodotto di alta qualità, capace di mantenere inalterate le caratteristiche degli ingredienti naturali.
Per esaltare le sue note aromatiche e la freschezza, il Vecchio Amaro del Capo viene tradizionalmente servito ghiacciato, a -20°C. A questa temperatura, emergono con maggiore intensità i suoi sentori di anice, liquirizia e menta, regalando un’esperienza gustativa unica.
Oltre a essere un eccellente digestivo, questo amaro è anche molto apprezzato nella mixology. Tra i cocktail più famosi realizzati con l’Amaro del Capo troviamo il Capotonic, una variante del gin tonic in cui il liquore viene miscelato con acqua tonica e lime, dando vita a un drink fresco e aromatico.
Il successo del Vecchio Amaro del Capo non si limita all’Italia: negli anni ha conquistato numerosi premi internazionali, diventando un punto di riferimento tra gli amari a livello globale.
Tra i riconoscimenti più importanti, spiccano la medaglia d’oro al Concours Mondial de Bruxelles e il titolo di Miglior liquore alle erbe dell’anno al prestigioso concorso ISW di Neustadt, in Germania.
Questi premi testimoniano la qualità e l’unicità di un prodotto che ha saputo imporsi nel mercato, mantenendo sempre intatta la sua identità calabrese. Oggi il Vecchio Amaro del Capo è presente nei migliori bar e ristoranti del mondo, dove viene apprezzato non solo per la sua storia centenaria, ma anche per la sua capacità di innovarsi pur restando fedele alle sue radici.
Più di un semplice amaro, il Vecchio Amaro del Capo rappresenta un autentico viaggio tra i sapori della Calabria. Ogni sorso racconta la storia di una terra generosa, ricca di tradizioni e passione, in cui la cultura del bere è legata a momenti di convivialità e piacere.
Perfetto da gustare in compagnia o da regalare agli appassionati di liquori artigianali, questo amaro continua a conquistare nuove generazioni di estimatori, dimostrando che i sapori autentici e ben realizzati non passano mai di moda.