Trending:
L'idea è di Flavio Angiolillo e Nicola Corna, il locale ha un alambicco a vista e dà la possibilità anche di creare Gin e amari personalizzati
MILANO. Milano città di innovazione e da oggi anche madrina del primo cocktail bar con una distilleria all’interno. Tripstillery è l’idea rivoluzionaria nata dalla mente di Flavio Angiolillo e Nicola Corna.
Non molti anni fa ci fu l’esplosione delle birrerie che avevano al proprio interno il birrificio, offrendo ai propri clienti un prodotto totalmente home made, ed è proprio su questa scia che a Milano nasce Tripstillery: un cocktail bar con alambicco a vista dove vengono prodotti Gin e amari, anche personalizzati!
Abbiamo parlato con la direttrice del locale Sabina Yausheva che ci ha raccontato come è nato e quali sono le ambizioni di Tripstillery. Un’idea nata dall’incontro di due noti imprenditori milanesi Flavio Angiolillo e Nicola Corna, che hanno unito le loro forze per dare vita a qualcosa di completamente nuovo a Milano, città famosa proprio per la sua capacità di aprire le porte alle nuove idee, più in particolare ridare valore a una zona che fino ad ora era vista solo per la vita da ufficio.
Un locale aperto dalla mattina con l’offerta della colazione, fino a sera per gustare un cocktail unico preparato dalle sapienti mani di Luca Vezzali e dalla drink List di Francesco Pagliara, il tutto accompagnato da un’offerta culinaria interamente incentrata sulla vaso cottura.
Non solo Tripstillery da la possibilità di vedere il processo di distillazione senza doversi spostare troppo dalla città, ma anche la possibilità a chi volesse di creare il proprio Gin totalmente personalizzato.
Esatto, avete letto bene.
Sotto le sapienti mani del Mastro distillatore Francesco Zini, le persone vengono istruite su tutto quello che è il processo della distilleria e da lì libera scelta per dare vita al Gin più unico di sempre: dalla scelta degli aromi all’etichetta, tutti avranno la possibilità di portare a casa la propria creazione.
Avremo molti più Tripstillery in giro per l’Italia? Non lo sappiamo ancora, sicuramente l’impegno degli ideatori è concentrato completamente sul primo locale, ma il format è decisamente replicabile, quindi non è detto che sarà l’unico.
