Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, a scopi pubblicitari e per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Per maggiori informazioni o negare il consenso, leggi l'informativa privacy. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
Scoprire

Street food Toscana: Sapori d'arte e tradizione

Facciamo un viaggio esplorando lo street food toscano tra lampredotto, torta di ceci, schiacciata e altre prelibatezze

Gabriele Bitaj

La Toscana è una regione affascinante e ricca di storia nel cuore dell' Italia. Celebre per la bellezza dei suoi paesaggi naturali, delle città d'arte straordinarie e per il suo ruolo storico di culla di cultura, arte e gastronomia che ha influenzato il mondo intero.

Ogni città vanta una tradizione culinaria di primo ordine e imperdibile che si traduce alla perfezione nella declinazione di cibo di strada. Insomma, si mangia benissimo a sedere in un ristorante, in piedi di fronte ad una bancarella e all’ ombra di una torre medievale prima di entrare in un museo storico.

Ecco una lista di alcuni dei migliori street food in Toscana imperdibili per la tua esperienza in questa regione.

Il panino con lampredotto: un’opera d’arte fiorentina

Il lampredotto è una icona della tradizione della cucina fiorentina, risalente a secoli fa. Di origine umile è nato utilizzando parti meno nobili della carne di manzo dai lavoratori delle macellerie ( i beccai ). Il nome "lampredotto" deriva dalla somiglianza della sua forma con quella dell'omonimo pesce d'acqua dolce.

Consumato in pausa pranzo dai lavoratori fiorentini e dai turisti in cerca di sapori imperdibili, il lampredotto è diventato un piatto molto popolare a Firenze e in tutta la Toscana.

Questa prelibatezza è costituita dal quarto stomaco della mucca. Dopo essere stato accuratamente lavato, il lampredotto viene bollito in un brodo aromatico fatto con cipolle, sedano, carote e spezie. La carne viene così resa tenera e succulenta dal lungo processo di cottura.

Una volta cotto, il lampredotto viene tagliato a fette sottili e servito all'interno di un panino morbido, chiamato appunto "panino con il lampredotto". La tradizione vuole che il panino si inzuppi nel brodo di cottura per dare ancora più gusto.

Il panino è spesso condito con salse a base di erbe aromatiche come la salsa verde o salsa piccante per aggiungere ulteriore sapore al piatto.

Lo street food per eccellenza: la schiacciata!

La schiacciata toscana è una delizia semplice ma straordinariamente saporita. La base è costituita da un impasto morbido e leggero, arricchito con olio d'oliva che conferisce un aroma unico e caratteristico.

Oggi è comune trovare la schiacciata farcita con delizie locali come formaggi, salumi, olive o cipolle, rendendo questo street food un'opzione versatile e irresistibile.

Questo tipo di focaccia è caratterizzato dalla crosta dorata e croccante, ma con un cuore soffice e alveolato.

Può essere consumata calda, appena sfornata, oppure a temperatura ambiente, rendendola una scelta ideale per uno spuntino veloce o come accompagnamento a pasti più sostanziosi. Inoltre, la versatilità della schiacciata permette di farcirla con una vasta gamma di ingredienti, permettendo a ognuno di trovare la propria versione preferita.

Si può abbinare spesso con risultati eccezionali ad un bicchiere di vino locale per abbracciare le eccellenze del cibo e del bere toscano. A Firenze è celebre, per esempio, quella de All'Antico Vinaio (esportata ormai in tutto il mondo).

Cecina o torta di ceci? La bontà non cambia

La torta di ceci, nota anche come "cecina" è prodotta a partire dalla farina dell’omonimo legume. Questo ingrediente in origine era una scelta ideale per le popolazioni locali a causa della sua abbondanza e della lunga conservabilità.

La sua preparazione è estremamente diretta, con solo pochi ingredienti che creano un piatto sorprendentemente delizioso.

La cecina è una sorta di frittata piatta e sottile, con bordi croccanti e un centro morbido e cremoso. Il sapore intenso dei ceci si fonde con l'aroma dell'olio d'oliva, creando un equilibrio perfetto di sapori che è un vero piacere per il palato.

La torta di ceci è spesso tagliata a spicchi e servita calda, magari accompagnata da un pizzico di pepe nero o rosmarino per arricchire ulteriormente il sapore. È un'ottima opzione sia come spuntino sfizioso che come antipasto e rappresenta un'eccellente alternativa senza glutine.

A Livorno esiste una variante chiamata 5 e 5. Si tratta di un panino farcito con torta di ceci e, se lo si desidera, melanzane marinate. Il nome ha origine negli anni trenta del Novecento, quando il prezzo del pane e della torta erano di 5 centesimi di lira l’ uno. Si chiedeva allora e ancora adesso, “dammi 5 e 5!”

Non è solo dolce: i necci toscani

I necci sono un antico piatto tipico della cucina tradizionale della Toscana e delle regioni circostanti.

Sono delle sottili crepes fatte con farina di castagne, acqua e un pizzico di sale arrotolati sino ad assumere la forma di cannoli. La pasta viene stesa sottilmente su una padella calda e cotta fino a quando diventa dorata e leggermente croccante sui bordi. Tradizionalmente, i necci vengono cotti su una caratteristica padella di terracotta chiamata "testo".

Il sapore dei necci è unico e inconfondibile, grazie alla dolcezza naturale delle castagne e alla leggera nota di fumosità derivante dalla cottura sulla padella di terracotta. I necci possono essere serviti sia dolci che salati.

Nella versione dolce, i necci vengono farciti con ricotta fresca e miele, o con crema di castagne, per creare un dessert irresistibile e genuino. Nella versione salata, i necci possono essere farciti con formaggi, salumi, verdure o funghi, offrendo una imperdibile varietà di sapori.

Autunno fa rima con.. caldarroste

Conosciute anche come "castagne arrosto" o "maroni", hanno una lunga storia che risale a tempi antichi.

Oggi, le caldarroste sono ampiamente apprezzate come street food tradizionale e i chioschi di caldarroste si trovano frequentemente nelle piazze e lungo le strade durante i mesi più freddi dell'anno.

Le castagne arrosto vengono tostate lentamente su una griglia o su un piano di cottura in metallo chiamato "caldarrostaia" o "caldarrostaio". Questo particolare strumento è un grande cestello o pentola forata, generalmente realizzato in metallo, che consente alle castagne di cuocere uniformemente.

Il risultato è un'esplosione di profumi e sapori autunnali: le caldarroste hanno una consistenza esterna croccante e dorata, mentre l'interno è morbido e dolce. Il calore della brace conferisce alle castagne un caratteristico sapore affumicato, che le rende ancora più irresistibili.

Le caldarroste sono spesso vendute in coni di carta o sacchetti, rendendo questo street food pratico da consumare mentre si passeggia per le strade o ci si gode il clima autunnale nelle piazze italiane.Inizio modulo

I frati che puoi mangiare.. per davvero!

Il bombolone toscano è una sorta di ciambella soffice e gonfia, ricoperta di zucchero. La sua consistenza morbida e leggera rende questo dolce irresistibile per chiunque lo assaggi. Specialmente lungo la costa della Toscana vengono chiamati “frati”.

Dopo un'adeguata lievitazione, la pasta viene fritta in olio bollente fino a raggiungere una doratura uniforme. Una volta cotti, i bomboloni vengono spolverati con zucchero a velo, che dona loro un aspetto delizioso e invitante.

Il sapore del bombolone toscano è dolce e delicato, con un lieve retrogusto di agrumi, dovuto alla presenza di scorza di limone o arancia nell'impasto.

Nella zona del senese e in Maremma il bombolone può essere ripieno di crema pasticcera mentre nel resto della Toscana è normalmente presentato e consumato vuoto, senza alcuna farcitura. In molte parti della Toscana inoltre sono previste le patate lesse schiacciate all’ interno dell’impasto.

Il momento migliore per gustare un bombolone toscano è quando è ancora caldo, appena sfornato, quando la sua morbidezza raggiunge l'apice.

Il brigidino di Lamporecchio

Il brigidino è un delizioso dolce toscano, originario della città di Lamporecchio, in provincia di Pistoia. La sua storia risale al XVI secolo, quando venne creato dalle suore dell'Ordine di Santa Brigida.

Il brigidino è un biscotto sottile e croccante, con una caratteristica forma ondulata e un delicato aroma di anice. La pasta del brigidino è composta da pochi ingredienti: farina, zucchero, uova, anice e olio di semi.

La consistenza leggera e friabile del brigidino lo rende perfetto per essere gustato come spuntino o per accompagnare una tazza di caffè o tè.

Il brigidino è una presenza fissa nelle fiere, manifestazioni e sagre toscane. Viene proposto e venduto dai chioschi ambulanti che lo preparano sul momento.

Gli scagliozzi: Uno spuntino semplice ma irresistibilmente buono

Gli scagliozzi sono realizzati a partire dalla polenta avanzata. Questa viene fatta raffreddare fino a diventare solida e poi tagliata a pezzi rettangolari o triangolari, a seconda delle preferenze.

I pezzi di polenta vengono quindi fritti in olio caldo fino a diventare dorati e croccanti.

Questi gustosi spuntini vengono solitamente insaporiti con sale o pepe, che esaltano il sapore naturale del mais. La croccantezza degli scagliozzi è ciò che li rende irresistibili, invitando chiunque a gustarli con piacere.

Sono un'ottima opzione per uno spuntino veloce mentre si esplorano le vie della regione o per accompagnare un aperitivo con amici e familiari.

Leggi l'articolo completo su Deliziosooo.it