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Street food Puglia: scopri le prelibatezze da strada

Oggi parliamo dello street food pugliese, che cambia da provincia a provincia e offre davvero una vasta gamma di prelibatezze per tutti gli appassionati del cibo da strada

Filippo Cioni

La Puglia è una delle regioni più belle d'Italia e anche in fatto di cucina sa il fatto suo. Oggi parliamo nello specifico dello street food pugliese, che cambia da provincia a provincia e offre davvero una vasta gamma di prelibatezze per tutti gli appassionati del cibo da strada. I piatti tipici dello street food della Puglia sono numerosi e rientrano perfettamente nella tradizione mediterranea. In Puglia, come in ogni regione e paese, lo street food è l'occasione per entrare in contatto con gusti autentici, frutto della combinazione di prodotti semplici, ma soprattutto locali. Oltre alla comodità di poter assaggiare tante prelibatezze, il cibo di strada si presta anche a regalare vere esperienze sensoriali da leccarsi i baffi.

Nella zona del foggiano, per esempio, è tradizione preparare gli Scagliozzi. Si tratta di quadrati di polenta fritti in abbondante olio e salati, da gustare bollenti e croccanti. Si possono trovare facilmente nelle friggitorie, mentre a Bari sono preparati soprattutto lungo le strade del centro storico dalle donne di Bari vecchia. A nord della Puglia, nel Gargano, possiamo invece degustare la Paposcia, un pane-pizza di forma allungata, cotto al forno e farcito solitamente con cacio, ricotta e rucola.

Altro piatto tipico dello street food pugliese sono i Panzerotti, piccoli calzoni farciti con mozzarella e pomodoro e altre varianti; ma se ci si trova a Bari è obbligatorio mangiare la Focaccia, che potrete trovare in ogni panificio. Si tratta di un saporito impasto di semola, patate lesse, acqua e olio extravergine di oliva che poi viene condito con pomodori e olive. Sempre a Bari vecchia si gustano anche le Popizze, palline di pasta molle tuffate nell’olio bollente e condite con sale o zucchero. Nei paesi della provincia sul mare si mangia il panino con il polpo arrosto e per i più coraggiosi c’è il Crudo, ossia frutti di mare crudi da mangiare per strada vicino ai porticcioli, accompagnati da una buona birra.

Se ci spostiamo poi in Valle d’Itria, patria dei trulli, è tradizione consumare carne direttamente nei “fornelli”, macellerie con braceria annessa dove sedersi alla buona e gustare le famose Bombette, involtini di capocollo di maiale farciti con formaggio, aglio e prezzemolo. Popolari sono anche gli Nghiumridd, bocconcini di interiora di agnello avvolti nel budello, aromatizzati con alloro. Sono tipici di tutta la Puglia.

Se invece andiamo a Lecce non possiamo perdere il Rustico, uno snack a base di pasta sfoglia, farcito con besciamella e salsa di pomodoro. Un ottimo spuntino, o un pasto veloce, da finire con un buonissimo Pasticciotto, dolce tipico a base di pasta frolla e crema pasticciera. Per chi ama il pane imperdibili sono le Pucce, piccoli panini con pomodori, cipolle, origano e olive aggiunti all’impasto. Come spiega il Gambero Rosso, non ci sono informazioni certe in merito alla sua origine, ma sicuramente questo prodotto rappresenta un unicum nel panorama pugliese: la storia della cucina regionale, che sia di casa o di strada, è costellata perlopiù di piatti poveri, frutto dell’ingegno delle massaie nel recuperare gli avanzi e della combinazione di ingredienti facilmente reperibili pure dai meno abbienti, magari attingendo dal proprio orto o allevamento. Il Rustico, invece, è a base di materie prime “aristocratiche” e ricorda il vol au vent francese (prima della cottura in forno, con un coppapasta si dà al disco superiore la tipica forma bombata al centro).

 

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