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Chnéffléne e fettuccine: le prelibatezze della Val d'Aosta

Quale è la pasta tipica della Valle d'Aosta? Scopriamolo in questo articolo in cui vi facciamo scoprire due prelibatezze di questa piccola ma bellissima regione

Marta Levo

Quale è la pasta tipica della Valle d'Aosta? Scopriamolo in questo articolo in cui vi facciamo scoprire alcune prelibatezze di questa piccola ma bellissima regione.

Chnéffléne

Direttamente dalle terre tedesche all'incantevole Valle d'Aosta, questa straordinaria ricetta rappresenta un viaggio culinario attraverso le radici culturali di una regione che ha trasformato un piatto in un'icona gastronomica. Sin dal momento in cui la comunità Walser si è insediata nella pittoresca vallata di Gressoney, la cucina valdostana ha subito una metamorfosi senza precedenti.

Gli Chnéffléne, ad oggi piatto emblematico della Valle D'Aosta, sono frutto dell'influenza dei Walser, giunti in queste terre tra il XII e il XIII secolo. Questi piccoli gnocchetti, detti anche “bottoni”, realizzati con maestria utilizzando farina e uova, rappresentano un'esperienza sensoriale unica.

La preparazione inizia con la creazione di una pastella composta da farina bianca, latte e uova, lasciata riposare per almeno un'ora per raggiungere la consistenza perfetta.

Una volta pronti, gli Chnéffléne vengono immersi in acqua salata. Una volta saliti a galla, vengono poi mantecati in padella con lo straordinario, ma semplice, condimento di cipolle rosolate in burro al quale viene aggiunto una spolverata di pepe o parmigiano creando una gustosissima danza di sapori.

Come avviene per tutte le ricette, differenti sono le modifiche che vengono introdotte per quanto riguarda il condimento. Primo esempio fra tutti è la combinazione di panna con cipolla e speck.

L’accostamento della sapidità e affumicatura dello speck, unita al dolce sapore delle cipolle, dà una forte spinta di gusto a questo piatto tradizionale.

Per coronare questo capolavoro culinario, gli Chnéffléne vengono esaltati da molti con una fonduta preparata con la tipica toma di Gressoney, conosciuta con il nome di "kesch". Un connubio di tradizione e innovazione, questa ricetta promette di deliziare il palato di ogni commensale e lasciare un'impronta indelebile nella memoria gastronomica della Valle d’Aosta.

Tornando però alla ricetta tipica, questi sono i passaggi da seguire per preparare il piatto tradizionale. Le dosi sono per 4 persone:

In una ciotola, si inserisce un uovo e lo si sbatte energicamente con una frusta. Viene aggiunto mezzo litro di latte e, setacciando accuratamente, mezzo chilogrammo di farina. L'intero composto viene mescolato omogeneamente, regolato di sale e successivamente lasciato riposare per almeno un’ora.

In una padella, viene sciolto del burro e, una volta fuso, vengono aggiunte (circa) due cipolle tagliate a listarelle. Il tutto viene mescolato con un cucchiaio fino a quando le cipolle raggiungono una colorazione dorata. Si aggiunge mezzo bicchiere di vino bianco e si continua a mescolare, regolando di sale e pepe. Successivamente, viene aggiunto un mestolo di brodo di carne alla cipolla, mescolando continuamente.

Si porta a ebollizione un'abbondante quantità di acqua salata e si prende l'impasto precedentemente preparato. Posizionando una grattugia con fori larghi sopra la pentola, si fa cadere l'impasto nell'acqua attraverso i buchi della grattugia, ottenendo così numerosi bottoncini di pasta. Una volta riemersi, vengono scolati utilizzando un mestolo forato. La pasta viene quindi ripassata in padella insieme alla cipolla. Il piatto è quindi pronto per essere servito, mantenendolo caldo fino al momento della degustazione.

Fettuccine di castagne

Le fettuccine di castagne della Valle d'Aosta rappresentano una prelibatezza radicata nella tradizione culinaria di questa affascinante regione alpina. La loro storia affonda le radici nei secoli, sfruttando le ricchezze naturali locali per creare un piatto unico e delizioso.

Le castagne, decisamente abbondanti nelle valli della Valle d'Aosta, da sempre hanno costituito una risorsa essenziale per la popolazione. Nei periodi invernali, quando la neve copriva i sentieri e rendeva difficoltoso l'accesso ad altri ingredienti, le castagne si trasformavano in un alimento fondamentale. Fu così che nacquero le fettuccine di castagne, una soluzione creativa, gustosa, ma anche necessaria, per soddisfare il palato locale.

La lavorazione di queste fettuccine è un'arte tramandata di generazione in generazione. Le castagne venivano macinate finemente per ottenere una farina aromatica e ricca di sapori autunnali. Questa farina diventava l'ingrediente principale per la preparazione delle fettuccine, mescolata con acqua e talvolta arricchita con uova per conferire maggiore consistenza e sapore.

La preparazione di questo piatto coinvolgeva spesso l'intera comunità, diventando un momento di condivisione e celebrazione delle risorse locali. Queste venivano preparate con cura, diventando un simbolo di ingegnosità culinaria e di resilienza.

Per ottenere le fettuccine di castagne di procede con un impasto a base di farina di castagne, farina di grano duro, acqua e sale. Le fettuccine vengono solitamente condite con un classico ragù o con una crema di funghi, anche questi tipici delle zone montane. Anche in questo caso, come per gli Chnéffléne, si può optare per un semplice sugo a base di cipolle.

Oggi, le fettuccine di castagne della Valle d'Aosta continuano a deliziare i palati con il loro sapore unico e avvolgente. Riscoperte e rivalutate, questo non è solo un piatto tradizionale, ma anche un legame tangibile con la storia e la cultura di questa affascinante regione alpina. La loro storia è quella di una comunità che ha saputo trasformare le risorse della natura in autentiche prelibatezze, creando un'eredità culinaria da tramandare con orgoglio.

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