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Prosciutto e fichi. Storia ed evoluzioni della ricetta povera simbolo del settembre romano

Prosciutto e fichi rappresenta un abbinamento semplice ma sublime della tradizione gastronomica romana.

Lucia Cerrato

Prosciutto e fichi rappresenta un abbinamento semplice ma sublime della tradizione gastronomica romana. In settembre, quando i fichi freschi raggiungono il massimo della loro dolcezza, questo piatto diventa una delle preparazioni più amate, richiamando alla mente il connubio di sapori che contraddistingue la cucina del periodo estivo. La combinazione di dolce e salato, unita a ingredienti freschi e di qualità, fa di questo piatto un simbolo della romanità, nonché un elemento di nostalgia per chi vive la capitale.

Il significato culturale

L’abbinamento di pane, prosciutto e fichi affonda le radici nell’Antica Roma, dove la frutta fresca, in particolare i fichi, veniva consumata insieme al pane e, inizialmente, senza carne. Questo tipo di pasto era consumato principalmente dalle classi meno abbienti, poiché i fichi erano facilmente reperibili e crescevano spontaneamente. Con il passare dei secoli, l’inclusione del prosciutto crudo ha trasformato il piatto, elevandolo da semplice cibo di strada a un simbolo di convivialità e gusto. L'espressione romanesca “mica pizza e fichi" riflette proprio questo contesto storico, indicando qualcosa che non è da considerarsi di poco valore, sottolineando l'importanza di un accostamento gastronomico che ha resistito alla prova del tempo.

L’abbinamento

I fichi sono stati consumati fin dai tempi antichi, non solo a Roma ma anche in altre culture mediterranee. La loro dolcezza e la facilità di coltivazione ne hanno fatto un alimento base per i contadini. L’usanza di abbinarli al prosciutto crudo è divenuta comune solo in epoche successive, quando il salume ha iniziato a diventare più accessibile. Il prosciutto crudo, un alimento con una lunga storia di salagione e conservazione, ha trovato nel fico un compagno perfetto, creando un equilibrio di sapori che esalta le caratteristiche di entrambi gli ingredienti.

La scelta degli ingredienti

Per preparare un piatto di prosciutto e fichi di alta qualità, è fondamentale scegliere ingredienti freschi e di stagione:

  • i fichi devono essere maturi e dolci. Si possono utilizzare sia fichi con la buccia verde che nera, ma la varietà nera è particolarmente apprezzata per il suo sapore intenso.
  • La scelta del prosciutto è cruciale per bilanciare la dolcezza dei fichi. Sandro Tomei, esperto di gastronomia, consiglia di optare per un prosciutto di montagna, umbro o toscano, come il Prosciutto di Norcia, che offre una sapidità che si sposa perfettamente con il frutto.

Preparare prosciutto e fichi è semplice e veloce:

  1. Scegliere fichi freschi e maturi. Lavare e tagliare i fichi a metà.
  2. Utilizzare fette di prosciutto crudo di alta qualità.
  3. Prendere del pane fresco (ideale sarebbe una pizza bianca romana) e farcire ogni fetta di pane con una o due fette di prosciutto e una metà di fico. Questo crea un boccone equilibrato di dolce e salato, perfetto per un antipasto o uno spuntino.

Benefici nutrizionali

Negli anni, l'abbinamento di prosciutto e fichi ha visto evoluzioni, trovando posto non solo nei piatti tradizionali ma anche nella cucina gourmet, dove chef e pizzaioli lo reinterpretano con varianti creative, includendo ingredienti come miele, noci o formaggi.

Prosciutto e fichi non sono solo buoni, ma anche nutrienti. I fichi apportano carboidrati, vitamine e minerali, mentre il prosciutto crudo fornisce proteine nobili. Questa combinazione rende il piatto non solo delizioso ma anche nutrizionalmente equilibrato, adatto come antipasto o piatto unico leggero.

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