Negli ultimi anni il modo in cui facciamo la spesa è cambiato in modo sostanziale grazie all'avvento della tecnologia e alla crescente popolarità della spesa online.
Questa trasformazione nella vendita del food e beverage ha dato vita a nuove opportunità per le persone che acquistano e le aziende che vendono i loro prodotti.
Oltre alle modalità di fare la spesa anche gli interessi di chi la fa sono cambiati: l' attenzione alla qualità e all’origine dei prodotti e il loro rapporto con l’ambiente sono diventati un fattore importante che guida l’acquisto.
Che sia per l’inizio di una nuova dieta o per il cambio delle proprie abitudini alimentari tutti almeno una volta abbiamo avuto il bisogno di scoprire nuovi prodotti.
La necessità di provare alternative agli alimenti che compriamo normalmente però si scontra molte volte con la realtà dei banchi dei supermercati. Scopriamo che i prodotti adatti alla propria alimentazione sono pochi e, la maggior parte delle volte, sono sempre gli stessi.
Quello che capita è che spesso si è costretti a provare a scatola vuota delle alternative sulle quali non si hanno informazioni o commenti da altri consumatori con lo spettro della delusione del prodotto dietro l’angolo o, peggio, l’alternativa è del tutto assente.
Foodu, il primo E-commerce alimentare collaborativo in Italia, si inserisce esattamente in questo gap tra necessità di alternativa alimentaria e desiderio di informazioni e feedback veramente umano sui prodotti.
Antonella Fasano, co-founder di Foodu e della sua tribù, afferma che la piattaforma “nasce proprio con questo obiettivo: far dialogare chi consuma con chi produce, in una maniera strutturata”.
Questo avviene attraverso il testing con veri consumatori e non tester seriali iscritti solo per rispondere a sondaggi a ripetizione.
I feedback che si vengono a creare nascono sulla base di un questionario ben strutturato e i prodotti vengono rilasciati in vendita sul market solo nella fase successiva a quella di testing. Questa dinamica consente quindi la presenza di tanti nuovi prodotti che cambiano continuamente.
I prodotti the best son ovviamente quelli che rimangono in pianta stabile e non vengono sostituiti.
Ogni prodotto presente sul catalogo di Foodu risponde a delle caratteristiche che vengono considerate imprescindibili. Questi devono essere biologici o privi di tracce da pesticidi o di origine artigianale, si possono contraddistinguere per la peculiarità di filiera, di materie prime o qualità cercando il più possibile di seguire la filosofia del km zero.
Navigando sulla piattaforma per fare la spesa ogni prodotto che si trova risulta avere un doppio punteggio che riassume le sue caratteristiche.
Il primo è dato dalla community indipendente di esperti di alimentazione che valuta le caratteristiche qualitative e nutrizionali di questo.
Il secondo è il risultato approvato dai consumatori “Approver” della community che fanno sentire la propria voce sul sapore e sull’ esperienza del consumo, comparando il prodotto con le alternative simili presenti in commercio.
Chi assaggia e approva i prodotti nel negozio online di foodu? I prodotti che sono presenti sul catalogo sono provati in anteprima dai membri della tribu di Foodu: persone come noi, che fanno spesa normalmente.
Il prodotto in anteprima viene valutato con un sondaggio che osserva il sapore, l’esperienza e il prezzo in relazione ad altri prodotti simili.
Chi naviga sul sito web si trova quindi davanti a prodotti che presentano già esperienze di consumo di altre persone, il ritorno per i consumatori è per questo naturalmente prezioso.
Il sistema di Foodu garantisce un valore altrettanto importante anche per le aziende e in dettaglio per quanto riguarda il processo di lancio di nuovi prodotti e di testing.
Le dinamiche tradizionali di testing sono normalmente molto costose per le aziende. La panoramica del lancio dei nuovi prodotti in Italia non è quello che ci si aspetta.
Normalmente infatti l’89% dei prodotti food & beverage lanciati sul mercato fallisce. Questa fotografia assume più senso se comparata con quella dei numeri dei prodotti che passano effettivamente per un percorso di testing.
Pochissimi prodotti, dalle aziende più piccole a quelle più consolidate e grandi, ricevono grandi numeri di test prima della distribuzione. Questo si traduce spesso, lato aziende, in investimenti di tempo e denaro che non portano a nulla e, lato consumatore, a cocenti delusioni.
Foodu risolve questi problemi indirizzando il loro servizio sia alle piccole che alle grandi realtà aziendali facendo assaggiare i loro prodotti direttamente ai consumatori target, con feedbacks che aiutano a migliorare i prodotti per rispondere al meglio ai bisogni del cliente.
Il panel di consumatori che appartiene alla community di Foodu è rappresentativo a livello nazionale di quella fascia di popolazione interessata alla qualità dei prodotti e alla loro origine ed è evidente quindi l’importanza che la comunicazione che avviene sulla piattaforma tra business e consumatori apporta alla causa.
“Il cuore della nostra piattaforma è fatto dai consumer membri della nostra community” - ci tengono a precisare da Foodu: da loro passano i prodotti che prima del lancio hanno naturalmente bisogno di confrontarsi con i consumatori finali. La voce della Tribù di Foodu quindi parla alle altre persone che fanno la spesa oltre l’etichetta, inseguendo il passaparola tradizionale tra amici e conoscenti.
Un prodotto è buono perché piace a persone come noi, non solo perché l’azienda ci dice che è così.
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