MILANO. Rabbit Hole è un locale magico che trasporta i clienti in un mondo fantastico e surreale, proprio come Alice nel Paese delle Meraviglie. Ci troviamo in Giappone, poi a Palermo ed infine a Milano. Le radici di Rabbit Hole, una sala da tè a tema Alice nel Paese delle Meraviglie, sono il frutto di numerosi viaggi all’estero, alla scoperta di culture nuove e colorate. Inizialmente l’intenzione di Roberto Saccomando e Silvia Scattareggia, i founder del locale, era quella di aprire un’attività in Giappone, dove hanno avuto modo di lavorare per un paio di anni. Sfortunatamente, per motivi burocratici, tutto è rimasto fermo ma non si sono persi d’animo e hanno scelto di portare un’esperienza estera in Italia.
“Siamo fissati con il tè, ce ne siamo fatti una cultura in Giappone” - spiegano i due - e la favola di Alice nel Paese delle Meraviglie è perfetta in questo senso. L’immaginario del Cappellaio Matto, del tè delle cinque è chiaro e nitido nella mente di ognuno di noi, a tutte le età. “Il tema è senza dubbio instagrammabile, ci siamo ispirati totalmente all’immaginario che il grande Tim Burton ha creato”: i dolci colorati e appetitosi, le stanze al rovescio, i mobili sfarzosi, i semi delle carte da gioco, la Regina di Cuori, lo Stregatto o, ancora, il Brucaliffo, per citarne alcuni.
Il primo locale apre a Palermo nel 2017, dopo almeno sei mesi di lavoro per garantire ai clienti un locale immersivo e curato nei minimi dettagli. Quando hanno deciso di trapiantarsi a Milano, più precisamente in Via Mazzini 20, creare un’ambientazione del genere è stato senz’altro più semplice. “Anche se alcuni architetti esterni hanno provato a frenarci, noi abbiamo fatto di testa nostra: sapevamo già come muoverci”, spiega Silvia. Il lavoro di recupero sedie, tavoli, divani e chi più ne ha più ne metta è durato circa un anno, “restaurando il restaurabile, abbiamo creato sedute a forma di libro, di orologio”. L’obiettivo è sempre stato chiaro ed univoco: costruire e perfezionare un ambiente caldo, dal gusto un po’ vintage, e strampalato, come la storia di Alice.
Il susseguirsi delle sale all’interno del locale segue un chiaro e preciso storytelling, trasformando l'esperienza di un semplice tè in compagnia in un'avventura indimenticabile. L’ingresso si apre sul giardino di Alice, incorniciato da fiori giganti e coloratissimi. Segue il tavolo del Cappellaio Matto, adibito a sala da the vera e propria. Proseguendo al piano inferiore si entra all’interno di un libro gigante, per poi catapultarsi nella tana del Bianconiglio, una sala arredata al contrario, dove tavoli e sedie pendono dal soffitto. A seguire il regno dello Stregatto, la stanza della Regina di Cuori si distingue per i tavoli con i semi delle carte da gioco ed, infine, il Labirinto della Regina. Silvia e Roberto hanno creato un luogo incantato dove tornare bambini per qualche ora, senza preoccupazioni e senza stress. Un posto dove perdersi tra le stanze e le sale, immersi in un mondo fantastico.
Ma Rabbit Hole non è solo un'esperienza visiva e sensoriale unica nel suo genere, è anche un luogo dove gustare prelibatezze. La produzione è totalmente artigianale per quanto riguarda la pasticceria. Il bestseller è sicuramente la Torta Stregatto: un pan di Spagna al cacao ricoperto da una soffice ganache al cioccolato bianco e da una composta di frutti di bosco, decorata con brownie e mirtilli. All’interno dell’infinita gamma di tè, tisane e infusi da degustare, invece, si distingue il Brucaliffo, un infuso blu che, con l’aggiunta di limone, diventa fucsia. Insomma, un mondo variopinto e fuori dalle righe, tutto da scoprire!
Il locale, come si può immaginare, è sempre colmo di persone incuriosite. Per questa ragione, almeno per ora, non organizzano eventi. L’intenzione però è concreta: la scelta strategica di Silvia e Roberto di aprire un locale accanto, adibito esclusivamente a feste private ed eventi, permetterebbe di non bloccare il locale principale. Il tema delle nuove sale sarà il tavolo della festa, ricreando il tea time fedele al film bartoniano, aggiungendo due scene extra.
Per quanto riguarda i progetti futuri, c’è la volontà di aprire una nuova sede a Londra nel 2024 e quella di creare un circuito con altre favole, oltre a quella di Alice.
Insomma, un progetto curioso in grado di teletrasportare direttamente nel mondo delle favole, stando comodamente seduto in una sala da the in zona Duomo a Milano. Beh, che dire!
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