Nel vivace quartiere di Quarto Miglio, a Roma, nasce Scima, un ristorante che ridefinisce il concetto di cucina di quartiere con un mix perfetto di tradizione e creatività.
Scima non è solo un luogo dove mangiare: è un’esperienza culinaria che celebra i sapori autentici della cucina romana, rivisitandoli con uno stile contemporaneo e innovativo. Con un’attenzione maniacale alla qualità degli ingredienti e un ambiente curato ma accogliente, Scima si pone come un punto di riferimento per gli amanti del buon cibo, che cercano autenticità e modernità in un unico piatto.
Ma c’è di più: Scima si distingue per il suo impegno nel riportare in vita antiche ricette regionali dimenticate, donando nuova luce a piatti che altrimenti rischierebbero di andare perduti. Questo grazie all'idea dei suoi gestori, Paolo D’ercole e Chiara Valzania.
La filosofia di Scima: ambiente ed esperienza in perfetta armonia
Scima è più di un ristorante: è un luogo dove la cucina diventa espressione di passione, creatività e rispetto per le radici culinarie di Roma.
La filosofia del locale si fonda sull’equilibrio tra tradizione e innovazione, proponendo piatti che celebrano i sapori autentici del territorio, rivisitati con tecniche moderne e un tocco di originalità.
L’ambiente di Scima riflette perfettamente questa visione: un design curato nei minimi dettagli, che unisce elementi rustici e contemporanei per creare un’atmosfera accogliente e sofisticata. Gli spazi sono progettati per mettere gli ospiti a proprio agio, con un’illuminazione calda e un arredamento che richiama le tonalità della terra e della natura.
L’esperienza nel locale è pensata per stimolare tutti i sensi: dalla presentazione dei piatti al profumo che si diffonde dalla cucina a vista, ogni dettaglio è studiato per offrire un momento memorabile. Il servizio, attento e cordiale, contribuisce a creare un’esperienza su misura per ogni cliente, rendendo Scima il luogo ideale per una cena intima, un pranzo conviviale o una serata speciale.
Ricette regionali dimenticate: un tuffo nel passato culinario
Uno degli aspetti più affascinanti di Scima è la sua missione di riscoprire e valorizzare le ricette regionali dimenticate. Questo impegno nasce dal desiderio di preservare il patrimonio culinario italiano, riportando sulle tavole sapori autentici che rischiavano di essere dimenticati.
Nel menu di Scima trovano spazio piatti unici che raccontano storie di tradizioni secolari. Queste ricette, spesso tramandate oralmente o custodite in vecchi ricettari di famiglia, vengono reinterpretate con cura dallo chef per adattarle ai palati moderni senza perdere l’essenza originale.
Ad esempio, potrete gustare preparazioni come la “stracciatella con menta romana”, un’antica zuppa rinfrescante che oggi rivive in una veste raffinata, o il “baccalà con visciole”, una combinazione storica di sapori dolci e salati, riproposta con un equilibrio impeccabile.
Scima diventa così un custode della tradizione culinaria, celebrando la memoria gastronomica del territorio e invitando i suoi ospiti a intraprendere un viaggio nel tempo attraverso il cibo.
Lo chef e il team: talento e passione in cucina
Il cuore pulsante di Scima è rappresentato dallo chef e dal suo team, un gruppo affiatato di professionisti che condivide una visione comune: trasformare ogni piatto in un viaggio gastronomico unico.
Alla guida della cucina c’è uno chef che combina tecnica e creatività con un profondo rispetto per le materie prime, selezionate con cura da fornitori locali e sostenibili.
La squadra di Scima lavora con passione e dedizione per esaltare i sapori autentici del territorio, reinterpretandoli con un tocco moderno. Ogni piatto è il risultato di un lavoro meticoloso: dalla scelta degli ingredienti freschissimi alle presentazioni curate nei minimi dettagli, per stupire il palato e conquistare la vista.
Il team in sala è altrettanto essenziale per l’esperienza Scima: accogliente e attento, il personale è sempre pronto a guidare gli ospiti nella scoperta del menu e nella scelta del miglior abbinamento con i vini della cantina, selezionati per valorizzare ogni portata.
Questa sinergia tra cucina e sala rende ogni visita a Scima un’esperienza di eccellenza e ospitalità.
Scima e il quartiere Quarto Miglio: un legame indissolubile
Scima non è solo un ristorante, ma un punto di riferimento per il quartiere Quarto Miglio, con cui condivide un legame profondo e autentico.
Immerso in una zona di Roma che coniuga storia, tranquillità e un’anima residenziale, Scima si pone come una destinazione culinaria che celebra l’identità del territorio.
Il ristorante trae ispirazione dalla cultura locale, portando nei suoi piatti un omaggio alle tradizioni romane, reinterpretate con modernità e raffinatezza.
Gli ingredienti, spesso provenienti da fornitori locali, non solo garantiscono freschezza e qualità, ma rafforzano il legame con la comunità circostante.
Quarto Miglio, con le sue vie tranquille e la vicinanza al Parco dell’Appia Antica, crea un contesto unico, in cui gli ospiti possono godere di un’esperienza gastronomica lontana dal caos cittadino, ma profondamente radicata nella cultura romana.
Scima diventa così non solo una tappa per i buongustai, ma anche un simbolo di integrazione e valorizzazione del quartiere, contribuendo a mantenerne viva l’autenticità.
Le foto dell'articolo sono tratte dal sito romatoday.it
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