Noi-na (o sugar apple)
La noi-na, conosciuta anche come sugar apple, mela-cannella o cirimoia in italiano, è un frutto delizioso con numerose proprietà benefiche. Appartenente alla stessa famiglia di frutti come mango, avocado, frutto del drago e litchi, si distingue per il suo aspetto simile a una pigna di colore verde scuro. Quando è maturo, si apre facilmente con una leggera pressione, rivelando una polpa cremosa avvolta da numerosi semi simili a quelli delle ciliegie. Il sapore ricorda talvolta il pan di spagna con una consistenza zuccherina, rendendolo ideale per la preparazione di cocktail.
La noi-na è particolarmente ricca di vitamina C, un potente antiossidante, e di vitamina B6, che contribuisce alla salute del cuore e alla prevenzione degli infarti. Inoltre, è una buona fonte di potassio, utile per abbassare la pressione sanguigna, così come di rame e magnesio, che supportano rispettivamente la salute della tiroide e dell’apparato scheletrico. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, questo frutto può alleviare dolori muscolari e articolari, ed è consigliato per combattere l’asma. Il suo sapore dolce lo rende particolarmente apprezzato anche dai diabetici, che possono consumarlo senza preoccupazioni.
La jabuticaba
La jabuticaba è una delle curiosità gastronomiche più affascinanti al mondo, originaria delle foreste brasiliane, in particolare della regione di Minas Gerais. Questo albero, appartenente alla famiglia del mirto e noto per i suoi frutti unici, ha una caratteristica sorprendente: i frutti non crescono alle estremità dei rami, ma direttamente lungo il tronco e il corpo dell'albero. Quando maturi, i frutti assumono un colore violaceo tendente al nero, creando uno spettacolo visivo straordinario. Non meno affascinante è la vista dei fiori bianchi, che rivestono l’albero come una candida patina.
Il nome "jabuticaba", che significa "luogo dove vivono le tartarughe", deriva dal fatto che questi animali si radunano sotto gli alberi per mangiare i frutti caduti. I frutti, che somigliano a grappoli d'uva, vengono utilizzati per produrre una bevanda alcolica simile al vino. Tuttavia, la loro buccia è ricca di tannini e antociani, conferendo un sapore aspro; per questo motivo, si consiglia di rimuoverla prima del consumo. Importante notare che gli acini devono essere mangiati rapidamente poiché iniziano a fermentare solo dopo tre o quattro giorni dalla raccolta.
Il mangostana
Il mangostano (Garcinia mangostana L.) è una pianta tropicale sempreverde originaria di India, Myanmar, Sri Lanka e Thailandia, conosciuta per i suoi frutti ricchi di proprietà nutritive e antiossidanti. Sebbene spesso sia disponibile in forma di succo o integratori costosi, il suo vero fascino si rivela quando viene consumato fresco. La sua forma sferica e la buccia coriacea, caratterizzata da protuberanze simili a petali, lo rendono un gioiello della natura.
Aprire un mangostano è un rituale affascinante: basta incidere la buccia e separarla in due, facendo attenzione al succo rosso che fuoriesce, noto per macchiare mani e vestiti. La buccia, spessa e amara, è non commestibile e deve essere rimossa. All'interno, la polpa bianca e succosa è divisa in spicchi, dal sapore delicato e rinfrescante, che ricorda il litchi, la pesca e l'ananas, con una leggera acidità.
Nutritivamente, il mangostano fornisce proteine, carboidrati e fibre, ed è ricco di vitamina C e vitamine del gruppo B, che supportano il metabolismo energetico. Inoltre, contiene minerali come potassio, magnesio e calcio, essenziali per la salute ossea. I flavonoidi e xantoni, come la mangostina, sono studiati per i loro potenziali benefici terapeutici, rendendo il mangostano non solo delizioso, ma anche salutare.
Il quandong
Il Quandong del deserto (Santalum acuminatum), noto anche come pesca indigena, è un arbusto o piccolo albero che cresce nelle aride e semi-aride regioni dell’Australia. Questo albero, che può raggiungere i quattro metri d’altezza, ha una corteccia scura e ruvida e foglie coriacee di un verde chiaro. I suoi piccoli fiori hanno un colore verdastro. Il frutto, inizialmente verde, matura in un vivace rosso acceso con occasionali sfumature gialle. Il quandong è una pianta parassita delle radici e necessita di un “albero fratello” per prosperare nelle prime fasi di crescita, prediligendo terreni sabbiosi e aree erbose, spesso vicino a corsi d’acqua.
Questo frutto è stato una risorsa alimentare fondamentale per le popolazioni indigene australiane per millenni. Polposo e leggermente acidulo, il suo sapore ricorda quello di albicocca, pesca e rabarbaro, ed è particolarmente ricco di vitamina C. I frutti caduti possono rinvenire in acqua e quelli in eccesso possono essere essiccati. Sebbene il nocciolo sia nutriente, contiene anche agenti tossici, rendendolo commestibile solo in caso di emergenza. La specie, unica senza varietà, affronta minacce da pascolo e incendi, rendendo la sua conservazione sempre più difficile.
Il durian (o durione)
Il durian (o durione) è un frutto esotico appartenente al genere Durio, noto per le sue peculiarità e il suo odore controverso. Soprannominato il "re dei frutti" nel Sud-est asiatico, è apprezzato per il profilo nutrizionale e le virtù terapeutiche, ma il suo intenso e pungente odore lo rende uno dei frutti più discussi al mondo. Originario della penisola malese, il durian cresce su alberi della famiglia delle Malvaceae e si coltiva in regioni come l'India e la Nuova Guinea. Il nome deriva dal termine malese “duri”, che significa “spina”, in riferimento alla sua buccia spinosa.
Il forte odore del durian, spesso paragonato a carne in decomposizione, è causato da composti come l'acido solfidrico, rilasciati quando il frutto viene aperto. Questo ha portato a divieti sul suo trasporto nei mezzi pubblici e in luoghi pubblici in paesi come Thailandia, Singapore e Malesia. Nonostante ciò, la polpa cremosa del durian ha un sapore complesso, descritto come dolce e nocciolato, e viene utilizzata in varie ricette. Inoltre, il durian offre benefici per la salute, migliorando la digestione grazie alle fibre e contrastando l’insonnia. Celebre in alcune culture per il suo sapore unico, il durian continua a essere un simbolo di ricchezza nutrizionale nel Sud-est asiatico.
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