TORINO. Ci troviamo a Torino, precisamente in Via San Francesco di Paola, dove nasce Bōl House, un ristorante che si basa su un concetto innovativo e originale: il pane come piatto unico. I fondatori Enrica e Davide Panero, ispirati dai loro viaggi all'estero, hanno deciso di portare in Italia un'idea nuova, ma senza dover introdurre gusti sconosciuti ai palati italiani. La loro idea era quella di creare qualcosa di completamente nuovo utilizzando sapori familiari, a partire da un cibo semplice e povero per definizione. La loro ispirazione deriva dai piatti tipici serviti in scrigni di pane in molti paesi, dalla zuppa di granchio statunitense al gulasch ungherese, dalla zurek polacca alla soupe d’oignon francese.
Per implementare e migliorare questo concetto, hanno creato una ricetta di pane ad hoc, che presenta la giusta dimensione e consistenza per diventare un piatto unico. “A differenza dei piatti serviti in pagnotta con crosta spesso spessa e dura, il pane di Bōl House è pensato come un vero e proprio contenitore edibile”, esaltando il gusto degli ingredienti, secondo la formula you can eat all.
Bōl House propone due formati di piatto: la grande bōl, che costituisce la portata principale, e le mini-bōl, che sostituiscono gli antipasti e sono pensate per condividere. Queste ultime vengono di norma servite in cinque gusti diversi, sia dolci che salati, per offrire un'esperienza diversa e divertente.
Le materie prime utilizzate provengono dal laboratorio di panificazione, dove “viene realizzato il pane con farine bio e sostenibili dal molino Aldo Dongiovanni, che segue tutto il processo produttivo dalla coltivazione alla macinatura, molino 100% Indipendente dal punto di vista produttivo”. In questo modo, Bōl House garantisce l'utilizzo di materie prime di alta qualità e la tracciabilità del prodotto. Infatti, il menù cambia in base alla stagionalità. Le ricette seguono tendenzialmente due filoni: uno di stampo londinese, dove lo chef Davide vanta una lunga esperienza, e uno che strizza l’occhio alla tradizione italiana. Tra le più amate quella al pulled pork (spalla di maiale sfilacciata in salsa BBQ, coleslaw salad, pico de gallo e salsa al pepe nero), quella tradizionale piemontese al vitello tonnato, la pugliese (stracciatella, cime di rapa, salsiccia leggermente piccante), la bolognese (ragù, besciamella, mozzarella) e quella alla norma (melanzane grill, ricotta salata e pesto di melanzana).
Ma Bōl House non si ferma qui: l'azienda ha a cuore l'ambiente e la sostenibilità, ed è impegnata a ridurre l'impatto ambientale della propria attività adottando un approccio plastic free. “L'acqua viene infatti microfiltrata e servita in bottiglia di vetro, evitando l'uso di plastica. Inoltre, non si utilizzano stoviglie usa e getta, ma solo ceramica lavabile”. Un altro aspetto interessante della filosofia green del locale riguarda il riutilizzo degli avanzi di pane. Le pagnotte utilizzate per contenere le ricette vengono svuotate, e la mollica viene riutilizzata per la preparazione di pan grattato, che viene utilizzato per le polpette di pane e altre preparazioni.
Per concludere, Bōl House rappresenta un nuovo modo di mangiare, che coniuga innovazione, gusto e rispetto per l’ambiente. Grazie alla sua attenzione per la qualità delle materie prime e l'impatto ambientale, l'azienda si propone come un esempio di come sia possibile fare impresa senza danneggiare l'ambiente, ma anzi contribuendo alla sua protezione e salvaguardia.
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