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Il tomino elettrico piemontese

"L'tumin eletric" è un piatto iconico della tradizione contadina piemontese, che ha radici profonde nelle piole di campagna e nei momenti conviviali della merenda sinoira. Forse lo avete gustato senza conoscere il suo nome, ma la sua fama è ben consolidata tra gli amanti della cucina regionale.

Lucia Cerrato

La merenda sinoira

La merenda sinoira rappresenta un momento speciale nella tradizione culinaria piemontese, un pasto semplice e sostanzioso che ha le sue radici nelle campagne, dove i contadini avevano bisogno di ristorarsi dopo una lunga giornata di lavoro nei campi. Originariamente concepita per dare sollievo agli affaticati lavoratori, la merenda sinoira si è trasformata nel corso del tempo in un'autentica espressione della cultura gastronomica locale.

Il termine "merenda" deriva dal latino "merere", che significa "meritare" o "guadagnare", mentre l'aggettivo "sinoira" proviene dal dialetto piemontese e si riferisce alla cena. L'unione di questi due concetti evoca un pasto semplice e frugale, consumato in un momento intermedio tra la merenda e la cena.

Le origini esatte della merenda sinoira sono difficili da individuare, poiché si è diffusa in tutto il Piemonte con variazioni regionali nei suoi ingredienti. Tuttavia, è chiaro che nasce nei campi, dove i contadini dovevano affrontare lunghe giornate di lavoro, estendendosi fino quasi alle ore serali durante la stagione estiva. In questo contesto, riempire lo stomaco con una merenda prima della cena tardiva rappresentava un'idea più che gradita.

Oggi, la merenda sinoira continua a essere apprezzata non solo nelle campagne, ma anche nelle città, dove rappresenta un momento di condivisione di prodotti locali e autentici sapori piemontesi.

È un'occasione per esplorare le delizie meno conosciute dei piccoli produttori locali e per gustare i gioielli gastronomici della regione.

Il tomino elettrico piemontese: l’incontro tra fresco e piccante

"L'tumin eletric" è un piatto iconico della tradizione contadina piemontese, che ha radici profonde nelle piole di campagna e nei momenti conviviali della merenda sinoira. Forse lo avete gustato senza conoscere il suo nome, ma la sua fama è ben consolidata tra gli amanti della cucina regionale.

Il suo nome, "elettrico", deriva dalla sua capacità di accendere il fuoco in bocca, grazie alla generosa dose di peperoncino presente nella salsa. La sua preparazione è semplice e autentica, tipica della cucina contadina: si tratta di una salsa espressa a base di olio e peperoncino, chiamato "spagnolin" in dialetto locale, utilizzata per condire i tomini freschi, uno dei prodotti tipici del Piemonte.

I tomini, detti "canavesani", sono venduti in rotoli e possono essere consumati freschi, asciutti o stagionati. La salsa "elettrica" è solo una delle due varianti tradizionali di condimento per i tomini: l'altra è la salsa verde, a base di prezzemolo, aglio, verdure verdi, tuorli sodi, aceto e pane, spesso accostata al bollito. Le varietà di condimento per il tomino possono variare a seconda delle tradizioni familiari e regionali, ma la versione "elettrica" è sicuramente una delle più caratteristiche.

Ricetta

• 8 tomini

• 5 bicchieri d’olio d’oliva extravergine

• 3 dL di aceto di vino bianco

• 2 peperoncini

• 2 cucchiai di salsa di pomodoro

• 1 spicchio d’aglio

• 1 dL di vino bianco

• Sale q.b.

• Pepe q.b.

Ecco il procedimento per preparare i deliziosi tomini elettrici alla piemontese, un piatto semplice ma ricco di sapore:

1. In una padella antiaderente, versate 3 dL di aceto di vino bianco e 1 dL di vino bianco.

2. Aggiungete un peperoncino tagliato a rondelle (scegliendo una varietà non troppo piccante), uno

spicchio d’aglio sminuzzato e regolate di sale e pepe a piacere.

3. Portate il tutto a bollore e lasciate sobbollire per circa dieci minuti.

4. Una volta spento il fuoco, aggiungete i tomini nella padella e lasciateli riposare per circa cinque minuti, in modo che assorbano bene il sapore delle spezie.

5. Trasferite i tomini su un piatto da portata.

Per preparare il bagnetto:

1. Tritate grossolanamente il peperoncino rimasto con una mezza-luna.

2. In una ciotola, mescolate il peperoncino tritato con mezzo bicchiere di olio extravergine d'oliva e

due cucchiaini di salsa di pomodoro.

3. Mescolate bene il tutto fino a ottenere una salsa omogenea.

Infine, stendete il bagnetto appena preparato sui tomini, ricoprendoli completamente. Coprite il piatto con un foglio di carta velina e lasciate riposare i tomini in frigorifero per una notte intera, in modo che possano assorbire appieno i sapori.

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