TORINO. La storia di Gelati Pepino nasce dalla dedizione del pasticcere napoletano Domenico Pepino, che nel 1884 si trasferisce a Torino per cimentarsi nel mondo della gelateria, al tempo intesa come pasticceria fredda. Al suo arrivo in città, Domenico inaugura il suo primo locale, “Gelateria Napoletana”, situato al tempo in Piazza Solferino.
Con l’avanzare degli anni, il successo aumenta sempre più: Domenico si fa conoscere dalla popolazione torinese e partecipa all’Esposizione Internazionale di Torino del 1911. Insomma, già agli albori del Novecento Pepino si presenta come un’attività guidata da passione e innovazione, proiettata verso il futuro.
All’inizio del 1916, lo storico pasticcere cede l’azienda all’industriale dolciario Comm. Giuseppe Feletti e al suo genero Giuseppe Cavagnino che, nel 1929, inaugurano l’apertura della Gelateria Pepino nella storica Piazza Carignano a Torino, dove si trova ancora oggi.
La nascita del Gelato Pinguino, il primo ricoperto al mondo
L’azienda si dimostra all’avanguardia fin dalla sua nascita: nel 1938 viene brevettato il primo gelato ricoperto, il Pinguino, un’innovazione per nulla scontata se si considera il contesto di quegli anni. Come tutte le grandi invenzioni, il Pinguino nasce da una necessità, quella di poter trasportare il gelato senza che si sciogliesse, passeggiando per la magica città di Torino. Il ricoperto, infatti, viene definito fin da subito “gelato da passeggio”.
L’anno 1928 segna un punto di svolta per l’azienda, ma la propensione all’innovazione non si ferma al Novecento.
Alta qualità e innovazione
“L’alta gamma dei nostri gelati passa dall’innovazione, dalla sostenibilità e dall’alta qualità dei materiali. Utilizziamo solo latte di filiera Inalpi, certificata italiana piemontese, e collaboriamo con molte eccellenze del nostro territorio”, racconta Alberto Mangiantini.
L’azienda rimane ancora oggi legata alla irrefrenabile passione e alla cura per la tradizione, ma pronta ai cambiamenti della modernità e aperta agli sviluppi futuri. Le partnership e le collaborazioni permettono a Gelati Pepino di essere una realtà florida e in continua evoluzione.
“Collaboriamo con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nell’ambito della ricerca, per dar vita a nuove ricette e per dare possibilità ai giovani studenti”, afferma l’Amministratore Delegato Alberto Mangiantini.
Innovazione, per l’azienda, significa anche sostenibilità. Gelati Pepino, infatti, è certificata BIO, offre ai consumatori una serie di prodotti selezionati e si serve esclusivamente di materie prime di origine biologica. Per giunta, l’impresa investe nell’utilizzo di risorse rinnovabili e opera per ottimizzare lo sfruttamento delle fonti energetiche.
La nuova Linea Sorbetti BIO, prodotti unicamente con frutta biologica italiana, è proprio espressione dell’attenzione aziendale alla sostenibilità del territorio.
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