NOVELLO (Cuneo). Ci troviamo a Novello, piccolo comune nel cuore delle Langhe, in Piemonte, e Simone Tabusso dell'azienda Tabusso ha le idee chiare: vuole dare una nuova vita all’antico vino romano dopo oltre duemila anni di storia.
Archeologo appassionato di vini, Simone decide di concludere i suoi studi diventando sommelier, per conciliare le sue due grandi passioni in un progetto straordinario.
L’idea centrale è quella di riportare alla luce l’antico vino romano, che veniva consumato durante i tipici banchetti in tutto l’Impero. L’obiettivo è quello di immergere la modernità nell’atmosfera che si respirava allora. Il vino, infatti, era elemento caratterizzate dell’epoca e i romani brindavano in diverse occasioni: per gli amici, per le donne, per le divinità o durante i riti funebri.
Questo progetto ardito si fonda sullo studio dei documenti dell’epoca, nei quali Simone scova importantissimi consigli su come i romani producevano e conservavano il loro vino. E le indicazioni di produzione e conservazione sono ben precise: per far sì che si compia il processo di vinificazione e che il vino mantenga un ottimo sapore, è necessario aggiungere alcuni elementi al mosto quali sale, acqua di mare, erbe, spezie e miele.
Dopo quattro anni di studi e diverse prove pratiche, nel 2019 il progetto di Simone prende vita e si concretizza nell’ideazione di un percorso museale, che catapulta il visitatore nella cultura romana, e nella produzione di due vini, il Purpureum e l’Aureum.
Presso la cantina, infatti, Simone ricrea alcuni degli strumenti utilizzati dai romani tra cui due tipologie di torchio, delle anfore romane e lo scafo di una nave che, all’epoca, veniva utilizzata per i trasporti di merci in tutto il vastissimo Impero.
I due vini sono vini delle Langhe, caratterizzati dalla presenza di aromi e spezie antisettiche che riproducono i gusti apprezzati dagli antichi romani.
Vino Purpureum
Il Purpureum è un vino rosso con vitigno di base Barbera e aromatizzato da miele piemontese e da una miscela di erbe e spezie che permettono di assaporare l’atmosfera tipica degli antichi banchetti. Si configura come un vino avvolgente al gusto, caldo e molto versatile. È ottimo come accompagnamento per dessert tipici del Piemonte, come bonet e torta di nocciole.
Vino Aureum
L’Aureum, invece, è un vino bianco dal colore giallo dorato e brillante, che nasce dal vitigno Arneis. Si caratterizza per essere aromatizzato da un pregiato defrutum (mosto cotto) e da una miscela di erbe e spezie. Questo vino, fresco e apido, rivela dolcemente il proprio aspetto floreale. L’Aureum si sposa perfettamente con aperitivi, primi piatti aromatici, carni bianche, pesce e crostacei. Qualsiasi occasione o menù può essere impreziosito da questi due ottimi prodotti, sintesi perfetta di studio e passione, creatività e rigore.
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