In Toscana, nella Maremma grossetana, Cala di Forno è una delle spiagge più belle, una striscia di terra racchiusa tra i Monti dell'Uccellina dove il mare ancora oggi resta di un celeste invidiabile.
E' davvero un piccolo paradiso del comune di Magliano in Toscana quello in cui Andrea Montrone, sommozzatore professionista del porto di Talamone, ha deciso di realizzare il suo grande sogno: creare una vera e propria cantina sottomarina. La prima in Toscana e una delle poche al mondo, composta da bottiglie di spumante.
“L'iter burocratico per iniziare questa avventura è stato lungo ma alla fine ce l'ho fatta – ci racconta Montrone – ottenendo la concessione demaniale e l'autorizzazione all'inabissamento. Mi sono dovuto dotare anche di un magazzino esterno per lo stoccaggio e fare tutte le analisi del caso, ma alla fine il mio progetto è partito e sono entusiasta”.
Oggi a Cala di Forno, a 20 metri di profondità racchiuse in gabbie zincate, ha messo a maturare duemila bottiglie di spumante. Per la maggior parte – 1500 - sono di Morbin di Valdobbiadene, il resto le ha acquistate dall'azienda vinicola Bruni di Fonteblanda. “Quella per il vino – racconta Montrone – è una passione che mi accompagna da sempre e che riesco a conciliare col mio lavoro di subacqueo. Qualche anno fa, leggendo su internet, sono rimasto incuriosito dai primi esperimenti fatti da alcune aziende del settore vinicolo come la Bisson Vini, che poi ha creato il suo spumante Abissi – e allora mi sono detto di provare anche io, nel mio piccolo, a fare qualcosa del genere in Toscana dove non ci aveva mai provato nessuno”.
Così ecco che, completato tutto l'iter burocratico, anche lui ha potuto immergere finalmente le sue bottiglie in mare. Montrone ci spiega tutti i benefici che questa particolare conservazione porta allo spumante. “Le bottiglie restano sommerse dai sei agli otto mesi a 20 metri di profondità, i primi tre sono sufficienti per eliminare i solfiti. Le onde e le correnti cullano nel vero senso della parola lo spumante, che matura prima ma senza perdere assolutamente le sue peculiarità. Anzi, si nota un esaltazione nel gusto dovuto anche alla temperatura costante e alla pressione idrostatica”.
C'è però anche un altro aspetto da considerare, che arricchisce ulteriormente il valore delle bottiglie. Quando Andrea si cala con la sua muta per raccoglierle, queste si sono infatti trasformate in vere opere d'arte. Durante la loro permanenza in mare coralli e conchiglie fanno la loro parte attaccandosi al vetro, trasferendo alle bottiglie il fascino unico dei mondi sommersi. “La mia idea è proprio quella di commercializzarle così come escono dal mare – sottolinea Montrone – per questo sto creando un sito di e-commerce per venderle. Si chiamerà bentoswine.it, una dedica al mondo degli organismi animali e vegetali che popolano il fondo del mare e che si sposano, in questo caso, col vino. Si capisce come le bottiglie avranno un valore commerciale importante, perché non solo c'è un grande lavoro dietro ma sono anche una forma artistica. Qualcosa di unico nel loro genere, dalla qualità eccellente”.
Montrone ha già venduto qualche cassa di spumante nel periodo natalizio e adesso si prepara alla stagione primaverile. “Ho 1000 bottiglie già pronte per la possibile vendita, sono fiducioso che l'attività possa crescere e darmi grandi soddisfazioni. L'interesse c'è, soprattutto tra gli appassionati di vino, a cui offro la possibilità di personalizzare anche la bottiglia col proprio nome e possedere così un prodotto ancor più unico”.
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